“I racconti dell’età dell’oro”, gli ultimi anni di dittatura in Romania in un paese in ginocchio per la fame e la povertà

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In uscita nelle sale cinematografiche il 18 settembre 2009. – GUARDA IL TRAILER –

Il film, girato alla maniera della commedia all’italiana di Risi e Monicelli, è una insolita storia sugli ultimi anni del comunismo in Romania, raccontati dal punto di vista di persone comuni attraverso leggende metropolitane, citando tutti gli stereotipi di quell’epoca: la visita dell’ispettore, la fotografia del leader da ritoccare, un maiale consegnato erroneamente vivo da tagliare, l’imbottigliamento dell’aria. romeno

Cinque leggende urbane bizzarre, ridicole, commoventi.

I rumeni considerano le leggende metropolitane come storie vere tramandate di bocca in bocca e rappresentavano, negli anni del regime, il maggior tema di conversazione durante le lunghe file per comprare il cibo. L’umorismo è quello che ha tenuto in vita i rumeni nei periodi difficili.

Quell’umorismo della disperazione che prende di mira l’obbedienza di un popolo che si impegna a soddisfare le richieste più arbitrarie del potere e che teme l’assurdo: per es. se il premier francese nella foto ha il cappello e Ceausescu no, potrebbe sembrare un gesto di rispetto verso il capitalismo e non deve accadere. Il regista Cristian Mungiu, vincitore della Palma D’Oro 2007 con “4 mesi, 3 settimane e 2 giorni”, torna con questo nuovo lungometraggio al 62° Festival di Cannes nella sezione “Un Certain Regard”.

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