Roma – “I’m beautiful in my way ‘cause God makes no mistakes. I’m on the right track baby, I was born this way”, sono bellissima a modo mio perchè Dio non commette errori. Sono sulla strada giusta baby, sono nata in questo modo. Ha esordito con alcuni versi di Born this way, il suo brano sulla difesa della libertà sessuale, poi Lady Gaga, madrina dell’Europride 2011, ha parlato per circa 15 minuti dei diritti di gay, lesbiche, trans e bisex. “Dobbiamo trasformare l’oppressione del passato nella liberazione del futuro – ha detto l’artista americana di fronte a 500mila persone – Creiamo una nuova ideologia, sintetizziamo le nostre storie nell’oggi, diventiamo i rivoluzionari dell’amore, uniamoci e incoraggiamo tutto il mondo ad unirsi”.
Salita sul palco con occhiali tondi e scuri, caschetto verde e un vestito di Gianni Versace, la cantante americana, bisessuale dichiarata, ha ricordato le sue origini italiane pronunciando il suo vero nome, Stefania Giovanna Angelina Germanotta.
“Molti governi – ha ricordato Lady Gaga – non permettono ai cittadini di avere i loro diritti ma noi dobbiamo abbattere queste barriere che esistono in paesi come Lituania, Russia, Polonia, Ungheria, Libano e in Medio Oriente”. Applaudita dal pubblico, la cantante ha aggiunto: “Tante persone nel mondo sono colpite dalla discriminazione, sono state isolate, portate al suicidio, incapaci di trovare un lavoro. Chiedo al mondo di tenere conto del cambiamento, i problemi sociali sono reali, hanno un effetto su tutta l’umanità”.
Unico momento in cui la piazza ha dissentito è stato quando Lady Gaga ha ringraziato il sindaco di Roma Gianni Alemanno “per aver consentito lo svolgimento pacifico di questo evento”.
L’artista, collocata da Forbes al primo posto tra le celebrità più potenti del pianeta, si è poi seduta al pianoforte e, accompagnata dal pubblico, ha eseguito Born this way e il nuovo singolo The edg of glory.