Nella giornata di ieri si è svolta una conferenza molto importante presso il Museo del Mare di Milazzo, che ha visto protagonista Sabina Airoldi, responsabile dell’Istituto Tethys, che ha contribuito alla nascita del Santuario dei cetacei nel Mar Ligure, ovvero il Santuario Pelagos, un’area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano, classificata come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo. L’evento “I cetacei del Mare Nostrum, un patrimonio da conoscere e tutelare” è nato dalla collaborazione del MuMa con il Rotary Club Milazzo, il Comune di Milazzo e Tethys Research Institute.
Nelle acque del Santuario Pelagos si svolge annualmente la manifestazione nautica internazionale Operazione Delphis e la Regata dei cetacei. Il Santuario è stato istituito nel 1991 dal Ministero dell’Ambiente con il nome di Santuario per i Mammiferi Marini.
Nel corso di tale conferenza, Sabina Airoldi, davanti alla presenza di Carmelo Isgrò, ha trasmesso la sua passione per la biologia marina, per la ricerca e per l’importanza che ognuno di noi deve dare al nostro mare, sempre più soggetto ad un inquinamento che sta portando ad una lenta ma costante estinzione della fauna marina.
Nessuno luogo in questo caso poteva rappresentare meglio il messaggio che la biologa marina ha voluto lanciare, specialmente se ci si trova davanti allo scheletro del Capodoglio Siso, ricostruito perfettamente dopo essere stato trovato al largo delle Isole Eolie nel 2017.
Attraverso delle slide la ricercatrice ha fornito delle informazioni molto interessanti a riguardo, parlando delle ricerche in mare svolte in oltre trent’anni di carriera e di studio costante, dove attraverso la raccolta dei dati sono state fatte delle scoperte importanti, che oggi ci permettono di poter sviluppare una coscienza maggiore per il nostro futuro. Ecco l’intervista esclusiva a Sabina Airoldi, da 32 anni ricercatrice presso l’Istituto Tethys.