Il mio amico giornalista parlamentare Ferdinando Perri, ha scritto un bellissimo libro sul decennio 1952-1963 a Cosenza, quando fu sindaco Arnaldo Clausi Schettini, un medico chirurgo prestato alla politica, un autentico visionario; naturalmente nell’accezione positiva del termine, di uno che ha una visione del futuro, con una potente vena creativa, per progettare grandi cose. Dopo la mia nomina a sottosegratario agli Interni, pur “vivendo” al Viminale, mi sono ritagliato un po’ di tempo per leggere il bel libro di Perri, curato dalla casa editrice di Demetrio Guzzardi, testi e foto impreziosiscono il volume, ma quello che più merita è aver riproposto a 60 anni dalla sua morte, questa figura di sindaco che vedeva grande la sua Cosenza, senza che venissero sminuite le altre città. Ecco perché ho capito che proprio una che fa politica come me, che viene da Catanzaro, poteva capire e apprezzare questo sindaco visionario.
Lavorare per il proprio territorio, non può mai significare di operare per fare sgambetti alle realtà vicine o lontane, solo una visione unitaria dei problemi porterà benessere per tutti, non esistono le isole felici, occorrono invece idee lungimiranti e buone pratiche amministrative che possono prendere per mano interi territori per fare passi da gigante. La storia ha già dato un plauso positivo all’azione amministrativa di Clausi Schettini, la visione di futuro che ha costantemente portato avanti è un monito per tutti, una grande Cosenza non può che fare bene alla sua grande e vasta provincia, ai territori che la circondano e all’intera Calabria. Quel tracciato autostradale mediano che lui vide non è stato un regalo a Cosenza, ma il modo più intelligente di collegare storie, esperienze, attività e possibilità di sviluppo per tutti. Oggi occorrono altre infrastrutture per avvicinare le nostre aree urbane, i nostri atenei, i nostri centri di ricerca, la guerra di campanile, lasciamola solo sugli spalti dei nostri stadi, per la Calabria servono altri visionari alla Clausi Schettini, che sappiano progettare il futuro, restando sempre con i piedi ben piantati per terra. Un plauso alla ricerca di Perri, con l’augurio di continuare a riscoprire queste figure di sindaci visionari, che con la loro azione amministrativa sono riusciti a dare alle proprie comunità una visione di futuro.