Londra – Riceviamo e pubblichiamo
Vivere a Viterbo. Dicono che sia facile,semplice e comodo per le dimensioni della città,i pochi abitanti,il poco traffico, le distanze facilmente raggiungibili. Noi non ne siamo sicuri. Potrebbe essere una cittadina comodamente vivibile ma non lo è, tanto in questi ultimi anni si sarebbe potuto fare ma non è stato fatto. Mancano due mesi alla elezioni per eleggere il nuovo sindaco, i partiti del centro sinistra e alcuni movimenti civici hanno deciso di indire le primarie per il 7 aprile per scegliere colui o colei che sarà il candidato della coalizione, e noi abbiamo deciso di dare il nostro contributo alla candidatura di Francesco Serra.
Nel suo programma si parla temi e problemi che investono direttamente anche noi giovani , finalmente protagonisti in una politica di sviluppo della città. Un argomento imprescindibile è quello riguardante l’università: ci deve essere una correlazione tra il comune e l’ateneo della Tuscia,ma questo rapporto deve essere visto nell’ottica di miglioramento e di sviluppo sfruttando le risorse che può offrire una struttura di questo tipo sul territorio.
Sogniamo un capoluogo a misura di studente, dove ci siano dei servizi che funzionino e che vengano incontro alle esigenze dei più giovani,degli spazi di aggregazione che possano diventare punti di riferimento,dei progetti che servano per attivare quegli spazi del centro storico da anni abbandonati e mai usati dall’amministrazione.
Vogliamo una città che possa essere attrattiva per chi decide di compiere gli studi lontano da casa e che accolga volentieri anche i non pochi studenti stranieri che arrivano a Viterbo grazie al “progetto Erasmus”. Riteniamo fondamentale l’attenzione al centro storico che deve essere il cuore pulsante della città e che noi vediamo popolato da giovani e da universitari.
Le continue ordinanze, soprattutto sul tema delicato del consumo degli alcolici, messe in atto da questa amministrazione senza una adeguata campagna di sensibilizzazione sui danni dell’alcool sono un rimedio peggiore del male.
Un progetto fortemente voluto da Serra che ci entusiasma è quello del consiglio comunale dei giovani,un’assemblea per garantire una partecipazione attiva dei ragazzi alla vita della città,perché sia un luogo in cui poter esprimere idee da rendere attuabili.
Un altro tema caro alla nostra generazione riguarda la cultura, la mancanza di luoghi di incontro. Vogliamo un teatro sempre aperto e illuminato!
Crediamo nel cambiamento,delle idee e delle persone , dei modi di gestione di una città e dei modi in cui un sindaco debba guardarsi e rapportarsi con i cittadini; vogliamo un’amministrazione competente, onesta e trasparente ,svincolata dalle logiche del passato e che guardi solo al futuro.
E’ questo il messaggio che Serra manda e rappresenta:coraggio per compiere e portare a termine le proprie scelte,entusiasmo e orgoglio di mettersi in gioco e libertà,quella che si ha nel dire ciò che si pensa. Un messaggio per provare a cambiare Viterbo.Insieme.