Tensioni a Londra, dove si contano più di cento arresti per disordini. Dopo due notti di scontri fra forze dell’ordine e manifestanti, la situazione sembra più calma.
Le violenze sono iniziate sabato scorso dopo l’uccisione di Mark Duggan. Il giovane di ventinove anni è rimasto ucciso in una colluttazione con la polizia. Domenica ancora proteste, finite con saccheggi e persone alla sbarra. Ieri notte cento fermi. A scatenare queste rivolte, la crisi che negli ultimi anni si è abbattuta sull’economia mondiale. La polizia invece attribuisce questi fatti a criminali. “Si tratta di aggressioni a case, proprietà e posti di lavoro” dichiara il capo della polizia della metropolitana. “Questi danni-conclude- sono gravi”. Intanto le manifestazioni si sono spostate su tutta la capitale, da Tottenham a Brixton.
Per il premier David Cameron, adesso in vacanza in Italia, chi ha causato disordini pagherà.