Diritti gay e primarie: è il caos all’assemblea del Pd

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Finale senza voto, e con bagarre, all’Assemblea nazionale del partito su nozze gay e primarie. Dopo la conclusione del segretario Pierluigi Bersani e quando si dovevano votare alcuni ordini del giorno, è scoppiato lo scontro sul documento elaborato dalla Commissione Diritti che prevede, tra l’altro, il riconoscimento giuridico delle unioni, in linea con la sentenza della Corte Costituzionale in materia, ma non i matrimoni gay, come vuole invece l’area più laica.

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1 Commento

  1. Beh in Italia…le persone con orientamento gay vengono considerate MALATE…….figuriamoci consentire alle stesse di sposarsi!!!….si vuole fare SEMPRE il passo più lungo della gamba…….come al solito!!! poi si pensa che la persona di orientamento gay….con queste “BIZZARRE PROPOSTE” gli da il voto proprio a loro…: quando in realtà questo è SOLO UN MODO DI PRENDERE VOTI DA quella fetta di persone……..e poi come al solito NON SE NE FA NULLA DI NULLA!!!!….tipico modo di fare all’italiana!!!!!

    MA PERCHè non fare INVECE UNA proposta DI LEGGE ….che PUNISCE anche con il CARCERE TUTTI (e dico TUTTI) coloro che fanno atti di OMOFOBIA!!!…solo così E FORSE dopo si potrà anche parlare di matrimonio!!

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