Napoli, come prevedere l’osteoporosi a scuola

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Un’iniziativa per  prevenire l’osteoporosi rivolta alle scuole. L’osteoporosi è una malattia caratterizzata dalla riduzione della densitĂ  ossea che le rende deboli, anche se colpisce soprattutto in etĂ  avanzata dipende dallo stile di vita che si fa da bambini. E’ importante sapere che con uno stile di vita sano, fin da piccoli, è possibile aiutare l’organismo ad evitare di esserne colpiti. La scuola oltre a istituire il bambino durante le tappe del suo sviluppo deve rappresentare un importante modello educativo e di prevenzione di rischi legati a cattivi abitudini alimentari e comportamentali che se non corrette fin dall’infanzia possono compromettere lo sviluppo psicofisico in etĂ  adulta.
Oggi il concetto di benessere si e’ ampliato andando ad intendere un’educazione allo stare bene fisicamente e psichicamente anche attraverso l’acquisizione di uno stile di vita sano. La scuola è un importantissimo luogo in cui andare a rafforzare e/o correggere la cultura della salute e dello stile di vita del bambino affinché possa “stare bene” in età adulta.

Il bambino. E’ possibile attivare campagne di prevenzione dell’osteoporosi fin dalla scuola dell’infanzia per far interiorizzare al bambino uno stile di vita sano.
Si può presentarr ai bambini il corpo umano e il suo corretto funzionamento  attraverso il gioco. Si può dare importanza alle ossa che rappresentano il nostro sostegno e che vanno aiutate nello sviluppo.
Corretta alimentazione
Il calcio è essenziale in etĂ  infantile per la crescita e il rafforzamento delle ossa insieme con la vitamina D che ne aiuta l’assorbimento.
Una corretta alimentazione ricca di calcio può consentire un solido sviluppo delle ossa.

Stile di vita. Qualche consiglio pratico. Riduzione del carico degli zainetti che appesantiscono la colonna vertebrale.
A scuola, alternare pause a momenti di studio  a momenti in cui poter in cui camminare e sgranchirsi le gambe  oppure svolgere una leggera attività fisica attraverso il gioco di squadra, preferibilmente all’aria aperta
Collaborazione con le famiglie. La famiglia è il primo nucleo sociale in cui vive il bambino e dal quale acquisisce il modello di stile di vita
La prevenzione dell’osteoporosi prevede il coinvolgimento e la collaborazione delle famiglie che devono aiutare il bambino ad un comportamento “sano”: ad esempio, ridurre il tempo davanti alla televisione, svolgere una leggera attività fisica, incentivare quelle attività quale andare a scuola a piedi, non stare molte ore in auto, andare in parchi e giardini nel week end.
I docenti. Il personale docente presente nelle scuole va sensibilizzato sul problema dell’osteoporosi e formato affinchè possa introdurre nel curricolo scolastico la prevenzione dell’osteoporosi attraverso il controllo e la correzione del comportamento dei bambini.
Ogni docente può proporre progetti che, attraverso il gioco, possano aiutare i bambini ad interiorizzare uno stile di vita sano, l’amore verso se stessi e la tutela del proprio corpo come prevenzione di malattie in età adulta, quale ad esempio l’osteoporosi.
Attraverso alcune ore di lezione in classe e per mezzo del gioco, i bambini imparano a conoscere le ossa, gli alimenti che aiutano a rinforzarle, i termini scientifici e che tipo di attività fisica è meglio fare.

Rosalba Monaco

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