Conciliazione casa vita lavoro: una questione di salute e sicurezza

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Un convegno a Milano in occasione dell’8 marzo, festa della donna, per parlare della conciliazione casa vita lavoro e le conseguenze in materia di salute, sicurezza e benessere.
Se il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Decreto legislativo 81/2008) si propone, nel primo articolo, l’obiettivo di garantire “l’uniformità della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori”, c’è ancora molta strada da fare affinché l’attenzione alle diversità di genere in ambito lavorativo si concretizzi in una idonea tutela di salute e benessere delle donne lavoratrici. Non parliamo soltanto del tema della valutazione dei rischi, che non sempre tiene conto delle differenze di genere, ma anche del necessario riconoscimento delle difficoltà di conciliare – spesso nelle lavoratrici, ma a volte anche tra i lavoratori – le esigenze di lavoro e di vita. Ad esempio non è semplice conciliare l’attività lavorativa con la gestione della casa e con la cura dei figli: se questi elementi arrivano ad incrociarsi poi con altri fattori di rischio (precarietà del lavoro, esposizione a forme di molestia, …) i rischi lavorativi per le donne, non solo in termini di rischio stress lavoro correlato, diventano esponenziali.
Il convegno sulla conciliazione casa, vita e lavoro Per affrontare queste tematiche, far conoscere le difficoltà della conciliazione casa vita lavoro e gli eventuali strumenti per diminuirne l’impatto sul benessere dei lavoratori, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), in collaborazione con il Comitato Donne AiFOS SOFiA, ha organizzato a Milano in occasione della prossima “giornata internazionale della donna”, l’8 marzo 2018, un convegno di studio e approfondimento dal titolo “Conciliazione CASA VITA LAVORO. Una questione di salute, sicurezza e benessere”.
La dimensione del conflitto casa-lavoro, in mancanza di un’adeguata conciliazione, riguarda una condizione in cui gli ambiti del lavoro e della famiglia interferiscono tra loro così tanto che uno esercita un effetto negativo sull’altro. E, come rilevato negli Stati Uniti dal NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) il conflitto casa-lavoro risulta essere uno dei 10 fattori stressogeni lavorativi più importanti.
Tuttavia al di là del rischio stress, le difficoltà che la donna lavoratrice può incontrare nel gestire tempi e esigenze di casa, famiglia e lavoro possono riflettersi anche sul tema della sicurezza. Ad esempio è stato rilevato come nel tragitto casa-lavoro (e viceversa) ci sia una netta prevalenza della frequenza degli infortuni “in itinere” rispetto ai lavoratori maschi. Infortuni che potrebbe essere causati dal cumulo di tensioni famigliari, di stress psicofisico, di tempi da rispettare (ad esempio portare o prendere i figli a scuola) e influire sulla lucidità e la concentrazione nella guida.

Gli obiettivi del Comitato Donne AiFOS SOFiA

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