Allarme di Confindustria sull’industria manifatturiera italiana

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Londra – “L’Italia rimane la settima potenza industriale ma la sua base produttiva è messa a rischio dalla profondità e dalla durata del calo della domanda”. Così il Centro Studi di Confindustria: “La crisi ha già causato la distruzione del 15% del potenziale manifatturiero italiano”. Si calcola che quasi 55.000 imprese del settore hanno chiuso i battenti nel quadriennio 2009-2012. E 539 mila persone hanno perso il lavoro tra il 2007 e il 2012. Permangono rischi ma l’Italia ha “buone carte da giocare”.

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