Presentazione di un’indagine sulle “Seconde Generazioni”

0
598

Padova – Quanti e quali luoghi di aggregazione frequentano i giovani figli di migranti? Sono diversi da quelli frequentati dai ragazzi autoctoni? come li vivono e come li percepiscono? quale il senso di appartenenza alla città, al Paese d’origine dei genitori e al gruppo di pari? E ancora, come si identificano? si sentono oggetto di discriminazioni? quali amicizie e relazioni hanno creato negli anni? A questi interrogativi, e a molti altri ancora, ha cercato di dare risposta l’indagine effettuata a Padova su circa 50 tra ragazzi e ragazze figli di migranti (Congo, Albania, Serbia, Colombia, Moldavia, Marocco, Nigeria, Romania, Filippine, Somalia, Tunisia…) e autoctoni, che sarà presentata martedì 17 dicembre alle 16.30 presso il Teatro Ruzante (Riviera Tito Livio 45) nel corso di un convegno sui temi.
L’indagine qualitativa, che si è avvalsa anche di laboratori video, walkabout e visual tour fotografici, mette a fuoco la vita quotidiana (tempo libero, consumi e mode, spazi urbani e relazioni di genere) di alcuni giovani tra i 13 e i 19 anni che frequentano tre diverse zone della città (centro, zona Palestro, Arcella). L’iniziativa è promossa dall’Osservatorio Terzo settore della Camera di Commercio di Padova con Arci Padova, nell’ambito della nona edizione di “Parlami di Me. Generi e generazioni”, e vede la collaborazione di Fisppa – Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogica e Psicologia applicata dell’Università di Padova.
Ad affrontare i temi e a condividere riflessioni su quanto emerge dall’indagine saranno, in un confronto a più voci: Gaia Farina, ricercatrice e autrice dell’indagine, Andrea Galeota, segretario Osservatorio Terzo settore della Camera di Commercio, Egi Cenolli, presidente della Commissione dei cittadini stranieri residenti a Padova, Chiara Archetti, referente progetti per Arci Padova, Annalisa Frisina, docente di Metodologia e tecniche della ricerca sociale dell’Università di Padova. A moderare l’incontro Enzo Pace, docente di Storia delle religioni dell’Università di Padova.

Articolo precedenteMusica, letteratura, spettacolo, storia, benessere, enogastronomia
Prossimo articoloI forconi marciano su Roma, ma sono divisi al loro interno

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here