Questa mattina il preside del “Foresi”, Enzo Giorgio Fazio, ha incontrato gli studenti rappresentanti di tutte le classe del liceo e del professionale. Erano stati gli stessi studenti a richiedere l’incontro per discutere delle problematiche relative all’orario delle lezioni in questo primo mese di attività didattica.
Il preside Fazio ha spiegato le modalità di formazione dell’orario in rapporto alle procedure di nomina dei docenti. Questo inizio d’anno ha visto la presenza di docenti in numero non sufficiente a garantire un orario completo delle lezioni per tutte le classi. “Per questo – ha detto il Preside – ho cercato di fare in modo che i docenti presenti garantissero un minimo di ore a tutte le classi, dando precedenza alle classi quinte avviate all’esame di Stato”. La procedura di nomina dei docenti prevede dei passaggi e dei tempi che non possono essere forzati. Del resto, come è noto, si tratta di criticità presenti su tutto il territorio nazionale e, con riflessi più gravi, nelle isole minori. “Con l’arrivo di alcuni docenti nella scorsa settimana e in questa, la situazione va normalizzandosi anche se restano ancora criticità che dovrebbero risolversi entro la prossima settimana. Riflessi positivi si vedranno già con l’orario della prossima settimana”. Un po’ più di tempo ci vorrà invece per la copertura di alcuni spezzoni di ore.
Agli studenti, che hanno rivolto diverse domande, il preside Fazio ha risposto. E in merito all’agitazione studentesca, di ieri e di oggi, ha sottolineato che “è un diritto protestare, e che questo può essere anche un momento formativo, ma che non bisogna mai abbandonare la via del dialogo; e questo, in ogni caso, non deve andare a discapito della frequenza scolastica”. Ha ricordato che queste stesse cose sono state illustrate nei giorni scorsi, sia nella riunione dei genitori svoltasi nell’Aula Magna del Grigolo che nella riunione del Consiglio di Istituto. La scuola infatti, ha aggiunto Fazio, “deve essere il luogo per eccellenza dove argomentare e accrescere lo spirito critico e le capacità comunicative”.
I rappresentanti degli studenti hanno precisato che la protesta non è contro il Preside ma tende ad evidenziare i problemi che, nel caso di un’isola, sono maggiori. Il dirigente scolastico ha fatto presente che queste istanze sono continuamente proposte dai capi di istituto nelle riunioni della Conferenza zonale dell’istruzione e negli incontri con l’assessore regionale all’istruzione. “Sono comunque necessari – ha concluso – una maggiore attenzione del territorio e un coinvolgimento delle istituzioni su temi comuni come la scuola: solo la coesione può rappresentare una forza”.
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