La follia dell’assoluto. Vita di Ingeborg Bachmann

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La vita di una delle più interessanti e controverse intellettuali europee del ventesimo secolo. Giornalista, autrice di libretti d’opera, ma anche di opere teatrali e prose narrative e critiche, Ingeborg Bachmann ha segnato la cultura del secondo dopoguerra tedesco. Ma ha anche segnato la propria esistenza di controversie che rendono il suo personaggio davvero appassionante. L’abuso di alcool e la dipendenza da farmaci l’hanno resa fragile e ancor più sensibile al mondo e alle sue contraddizioni, in un’epoca in cui il consesso degli intellettuali europei, ancora profondamente maschilista, si dimostrava pronto soltanto a parole ad accogliere tra le sue fila un’esponente di sesso femminile. La vita sentimentale e la sua relazione prima con Paul Celan e poi con Max Frisch sono la riprova di questa tragico esilio, che si spera sia giunto a termine con questa splendida e delicata ricostruzione biografica.

* La follia dell’assoluto. Vita di Ingeborg Bachmann * di Hans Höller (Ed. Guanda, trad di Silvia Albesano e Cinzia Cappelli, pp. 219, euro 18,00).

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