Nel 1957, lo stesso giorno vengono commessi tre omicidi apparentemente senza nessuna connessione tra loro. In Minnesota un uomo d’affari viene strangolato, a Londra un pediatra muore per avvelenamento e a Oulu in Finlandia qualcuno spara a un postino. Per risolvere questo mistero, bisogna tornare indietro di tredici anni. Nel 1944 quattordici uomini si riuniscono in segreto in un appartamento di Strasburgo. Tra loro ci sono banchieri, capitani d’industria e ufficiali delle SS e della Gestapo. Edmund Lienart, imprenditore francese conosciuto e rispettato, nonché amico personale di Adolf Hitler, viene incaricato di studiare un piano di fuga per i gerarchi nazisti nel caso in cui la Germania abbia la peggio nel conflitto. Un anno dopo il figlio di Lienart, August, si reca a Roma per conto del padre e in qualità di giovane seminarista cerca un’udienza con il potente vescovo Alois Hudal. Per ottenerla, chiede aiuto a padre Bibbiena, sua vecchia conoscenza, e a Elisabetta, ex partigiana. L’incontro cambia la sua vita, coinvolgendolo in una missione pericolosissima e capace di cambiare le sorti del mondo intero.
* L’oro dell’inferno * di Eric Frattini (Ed. Nord, trad. di Claudia Marinelli, pp. 450, euro 18,60).


