Il ragazzo che non accettò mai la morte del padre

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Lo aspettava tutte le sere

all’ora del tramonto

Come mosso

da un oscuro richiamo

si metteva in piazzetta

di fronte al mare

e scrutava l’orizzonte

alla ricerca di qualche naviglio

 

Diceva che aspettava

suo padre e non faceva

neppure caso

che da anni

non riceveva più

una lettera

 

La tavola era apparecchiata

per due: per sè e

per il babbo marinaio

inghiottito da una tempesta

nelle acque di Corsica

 

Ma lui non credeva

alle voci di paese

che dicevano

che la Gloria Assunta

era naufragata:

non poteva essere

accaduto a suo padre

Non poteva succedere

che il mare

avesse avuto su di lui

così tanto potere

 

Suo padre

era sempre stato il più forte

e anche questa volta

avrebbe avuto ragione lui

degli elementi scatenati.

 

Non poteva essere

morto

perché lo aspettava

sempre

sulla soglia di casa

quando il sole

declinava dietro Esperia.

 

da “La Terza Stella ad Ovest di Cassiopea”, Pferraio 2012

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