“Questa sera Claude è morto. L’amavo.” Inizia così il viaggio toccante, sentito e intenso della protagonista nei meandri del dolore. Il dolore indicibile provocato dalla morte del marito, vittima di un incidente in moto. Per la voce femminile narrante – l’autrice stessa -, pudica e piena di dignità , la vita si ferma e comincia nello stesso tempo. Da quel momento in poi ci saranno un “prima” e un “adesso”. E in questa parentesi quasi atemporale l’autrice prova a raccontare il dolore, l’adesso del lutto, quando più niente resta di essenziale, eppure bisogna continuare a vivere: telefonare, scegliere la bara, la musica per la cerimonia funebre ma anche dire al figlio di otto anni della morte del padre. Un libro pervaso di profonda umanità , che conferisce alla lettura una dimensione universale e ne fa una profonda meditazione sulla vita.
 “E adesso?”, di Brigitte Giraud (Ed. Guanda, trad. di Marcella Uberti-Bona, pp. 96, euro 10,00).


