Sulle pareti di una casa in cui una giovane donna è stata brutalmente assassinata è tracciato un misterioso messaggio in latino. Questo scenario da messa satanica turba e non poco l’atmosfera natalizia della città di Boston. L’unico indizio concreto in possesso della detective Jane Rizzoli è una telefonata partita dalla scena del crimine e destinata alla sua nemica giurata, la psicologa Joyce O’Donnell. Una telefonata a cui Joyce non ha mai risposto perché la sera del delitto partecipava a una riunione di un circolo particolare, il club Mefistofele, i cui soci si dedicano allo studio del male nelle sue varie manifestazioni, convinti che Satana esista e viva sulla Terra. Jane è scettica e li ritiene soltanto dei ciarlatani mentre Maura, l’amica anatomopatologa, finisce per lasciarsi suggestionare dal clima di occultismo e soprattutto dall’affascinante e misterioso presidente del club. Gli omicidi si susseguono in una catena che non sembra destinata a interrompersi, e presto appare chiaro che qualcuno – qualcosa? – sta portando avanti un disegno di morte che colpisce per primi gli stessi affiliati al club.
* Il club Mefistofele * di Tess Gerritsen (Ed. Longanesi, trad. di Adria Tissoni, pp. 384, euro 18,60).