Francesco Scaffei in questo racconto, segue le linee classiche del giallo, però ne approfitta per sfiorare, a sommi capi, alcuni problemi attuali e sociali del nostro comune vivere. Infatti, anche se la storia e i personaggi sono di pura invenzione, i luoghi dove si svolge sono quelli reali di Firenze.
Nell’intento dell’autore, c’è il voler permettere a chi lo desidera, di poter ripercorrere, le strade o le piazze, a braccetto del Commissario Aristarco, mentre è alla ricerca dei colpevoli. Tutto questo, sempre all’interno del dipanarsi di un racconto giallo, dove il principale motivo è la ricerca dell’assassino.