“A rischio 250.000 posti di lavoro nei prossimi 6 mesi,a partire dagli operai”. Sono le organizzazioni del settore costruzioni e impiantistica di Confindustria a lanciare l’allarme. Chiedono al governo di aprire un confronto per un “piano straordinario di rilancio infrastrutturale”. Le imprese del settore auspicano un incontro con il ministro Matteoli “per arrivare ad un pacchetto complessivo di interventi”, che richiede 7-8 miliardi di spesa pubblica: lo 0,5% del Pil.
Nel pomeriggio intervenendo al vertice sulla crisi dell’industria automobilistica convocato dal governo, la presidente Emma Marcegaglia ha parlato di un calo degli ordinativi del 60% previsto nel primo trimestre dell’anno che, in una filiera che conta 1 milione di addetti, rischia di portare a un taglio degli occupati, compresi quelli dell’indotto, di 300.000 operai.
Al termine dell’incontro il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha assicurato che entro 10 giorni arriverà un pacchetto di interventi di immediata applicazione per fronteggiare la crisi del settore dell’auto, “che consenta di promuovere prodotti a basso impatto ambientale”.