Coisp, il reparto scorte di Palermo non avrebbe più la carta per stampare gli ordini di servizio quotidiani del personale. Ecco l’interrogazione parlamentare

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ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05350

presentata da

FRANCESCO LARATTA
giovedì 10 dicembre 2009, seduta n.256

LARATTA, D’INCECCO, BERRETTA, BOCCUZZI e BINETTI

Al Ministro dell’Interno

– Per sapere – premesso che:

secondo fonti attendibili, il reparto scorte di Palermo non avrebbe più la carta per stampare gli ordini di servizio quotidiani del personale. E sarebbe pertanto costretto a riciclare i vecchi fogli, annullandone il fronte e stampando sul retro;
così sarebbe capitato che, tra quei mucchi di carta riutilizzata, si è trovata anche l’originale dell’ordine di servizio del 23 maggio 1992, il giorno della strage di Capaci!
Davanti a questa sconfortante notizia, Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia ha affermato: «Ormai non si riescono a trovare parole adatte per esprimere quel profondo senso di abbandono e di isolamento che attraversano le fila della Polizia di Stato e soprattutto non si riesce a far comprendere all’opinione pubblica quanto sia lontano il vivere quotidiano dei poliziotti dalle false immagini propinate da stupide fiction e dai reali atteggiamenti della politica»;
davanti a questi fatti, forte è il senso di amarezza fra le forze di Polizia costrette a fare il proprio dovere nella più assoluta mancanza delle cose più elementari, come la carta per il servizio quotidiano;
le Forze di polizia sono tenute a difendere il cittadino, osservare e far osservare le leggi, tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, comporre i dissidi privati, intervenire in quelli pubblici. Ma sono poi costrette a fare i salti mortali per trovare la carta per i servizi o per la denuncia, la benzina per le volanti, per rendere le auto di servizio minimamente efficienti per le scorte;
sempre secondo Franco Maccari del Coisp: «In altre Amministrazioni dello Stato e negli Enti territoriali addirittura esistono surplus, vengono accantonati fondi per sfarzose celebrazioni, vengono accantonati mobilio e suppellettili perché inutilizzati, vengono impiegate autovetture nuove e sicure, vengono stanziati benefit e premi produzione di tutti i tipi. Noi non vogliamo godere di attenzioni o di lussi estremi, ma chiediamo di essere messi nelle normali condizioni per lavorare e per lavorare bene» -:
se tutto quanto riportato in premessa sia a conoscenza del Governo;
cosa si intenda fare perché tali fatti gravi e inaccettabili non abbiano a ripetersi;
come il Ministro intende agire affinché le Forze di Polizia vengano messe in condizione di svolgere il loro dovere nelle condizioni minime necessarie, stante anche la delicatezza delle funzioni svolte per garantire la sicurezza dei cittadini.(4-05350)

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