La sicurezza dei cittadini è un bene comune, la cui tutela risulta rafforzata dall’azione sinergica di istituzione e cittadini. In questo quadro si inserisce il Protocollo d’intesa firmato l’11 febbraio 2010 dal Ministro dell’interno, Maroni, con i rappresentanti dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) e delle organizzazioni degli Istituti di vigilanza, che prevede la collaborazione tra Polizia, Carabinieri, Polizie locali e Istituti di vigilanza. “Mille occhi sulle città ” al fine di integrare le forze dell’ordine nel controllo del territorio, svolgendo compiti di sicurezza complementare. Il Dipartimento della pubblica sicurezza, l’ANCI, le Associazioni, e le Amministrazioni comunali favoriranno l’adozione, in ogni provincia, a partire dalla città capoluogo, di un programma di collaborazione informativa tra gli Istituti di vigilanza e gli organi di polizia. Ai Prefetti è demandato il compito di selezionare in ogni provincia gli Istituti di vigilanza privata, possono essere coinvolti nel progetto su base volontaria. I Prefetti, infine, sentito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, avranno il compito di stipulare le relative convenzioni, d’intesa con i Comuni per gli aspetti riguardanti la sicurezza urbana, e i Questori quello di indicare le modalità operative dell’attività di osservazione, a cui gli Istituti di vigilanza privata dovranno uniformarsi.


