Diritto di sciopero anche per i poliziotti. Lo chiede la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (CONSAP) al termine della riunione tenutasi a Palazzo Chigi per l’illustrazione delle “misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica”. Il diritto di sciopero – sottolinea l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa della Polizia di Stato – come unica credibile tutela rimasta per ottenere il riconoscimento dei più elementari diritti.
Si tratta, spiega il Segretario Generale Nazionale della Consap, Giorgio Innocenzi di un diritto che, in molti Paesi avanzati, è stato riconosciuto alle forze di polizia e che, stante il disinteresse del Governo per le condizioni di vita e di lavoro degli appartenenti alle forze di polizia, diventa oggi, per la maggioranza dei poliziotti, forse l’unico strumento credibile di rivendicazione.
La mancata definizione del contratto di lavoro 2008-2009, il blocco dei rinnovi sino al 2013, l’estensione per ulteriori due anni della limitazione al turn over del personale e lo scippo delle risorse stanziate negli anni precedenti per il riordino delle carriere del personale sono i principali motivi di uno scontento che motivano ad una stagione di mobilitazione e di denuncia