Civitavecchia, le Capitanerie di porto – Guardia Costiera hanno festeggiato il 146° anniversario dalla costituzione

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Da sinistra il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, Amm. Ispettore Capo Marco Brusco; il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri On. Gianni Letta; il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini; il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Sen. Altero Matteoli.
Lo scorso 20 luglio, nel porto di Civitavecchia, le Capitanerie di porto – Guardia Costiera hanno festeggiato il 146° anniversario dalla costituzione.
Erano presenti, oltre al Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Marco Brusco, il Sen. Altero Matteoli, Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare e numerose autorità civili e militari, che hanno consegnato importanti riconoscimenti ai militari distintisi per atti di eroismo in mare.
Nel suo discorso, il Comandante Generale del Corpo ha esordito dicendo: “Nell’anno in cui si festeggia il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, mi piace evidenziare come il Corpo delle Capitanerie di porto rappresenti una delle prime Istituzioni, se non addirittura la prima, voluta dal nuovo Stato unitario ed è proprio la volontà di celebrare un periodo storico fondamentale per il Paese che ha orientato la scelta della sede di Civitavecchia, quale porto di Roma su cui aleggia idealmente il simbolo di quella unità che la stessa città rappresenta costituendo l’obiettivo finale di tutto il movimento risorgimentale”.
La cerimonia è stata preceduta dalla presentazione – presso il Centro storico e culturale della Guardia Costiera di Forte Michelangelo – di due mostre dedicate all’attività delle Capitanerie di porto. La prima, intitolata “Le Capitanerie di Porto nei 150 anni d’Italia…da sempre sul mare”, ha raccontato per immagini i compiti e l’impegno del Corpo dalla sua costituzione fino ai giorni nostri, mentre la seconda, “Lampedusa, porta d’Occidente”, ripercorre – attraverso significative e inedite immagini fotografiche – i momenti salienti delle molteplici operazioni di salvataggio in mare svolte nello scenario di Lampedusa.
Attività di soccorso ricordata, nel corso delle celebrazioni per il 146° Anniversario del Corpo, con la consegna dell’Encomio Solenne al Tenente di Vascello Antonio Morana, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lampedusa, per “il raro esempio di abnegazione, elevatissimo senso dello Stato, del dovere e della responsabilità” dimostrati nelle difficili operazioni di salvataggio a favore dei migranti.
Sempre nel corso della cerimonia, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Altero Matteoli, a testimonianza dell’impegno del Corpo nella salvaguardia della vita delle migliaia di persone che frequentano le nostre coste durante l’estate, ha insignito lo Stendardo delle Unità Navali della Guardia Costiera della Medaglia di Bronzo al Merito Civile per il soccorso prestato ai turisti tuffatisi in mare per sfuggire all’incendio divampato a Peschici il 24 luglio 2007.
Durante le celebrazioni, a conferma del crescente ruolo internazionale svolto dalla Guardia Costiera italiana, punto di riferimento tra le omologhe organizzazioni mondiali, sono state consegnate alle Autorità panamensi le prime due unità navali, delle quattro previste dall’intesa sottoscritta nel giugno 2010 a Panama tra i governi dei due Paesi, e firmato l’accordo italo-panamense tra il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e il Vice Ministro della sicurezza pubblica panamense, S.E. Alejandro Garuz, relativo alle modalità di attuazione del programma di supporto, addestramento e formazione del personale panamense in tema di sicurezza della navigazione.

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