Il parco di Genova Nervi, il più grande Parco urbano sul Mediterraneo

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Un giardino sul mare.
E’ realmente questo il più grande Parco urbano sul Mediterraneo.

Il parco di Genova Nervi, sistemato agli inizi del XIX secolo, presenta un insieme botanico complesso.

La sua posizione adiacente al mare, lungo la conosciuta passeggiata, permette scorci emozionanti, che spaziano dal promontorio di Portofino ai monti verso il confine francese, ora altamente suggestivi, così bianchi di neve sul mare!

La superficie, 92.000 mq. è formata dall’insieme di tre antiche dimore genovesi: Villa Gropallo, Villa Serra e Villa Grimaldi.
Le tre Ville ospitano gallerie d’arte e Biblioteca.

Ogni Villa offre percorsi didattici, e Mostre periodiche, in aggiunta alle oper fisse ospitate in esse.

A Villa Grimaldi sono raccolte opere dalla metà del 1800 con artisti quali Boldini, Fontanesi, Fattori, Segantini, De Nittis e fanno parte delle raccolte dei fratelli Frugone, gli antichi proprietari.

La Villa, edificio tardo seicentesca, fu mirabilmente ristrutturato negli anni sessanta, dal famoso Architetto Luigi Carlo Daneri, autore di parti significative della città.

La dettagliata descrizione del Parco, ci viene gentilmente spiegata da Roberto,operativo nei giardini, che ci informa delle numerose speci botaniche presenti: più di cento.

Ci sono piante esotiche, tropicali, mediterranee ed il roseto (al momento in rifacimento).

Tutte le piante sono vincolate (dall’Architettura del Paesaggio), ed esiste una continuità vegetativa, che si svolge nelle tre ville comunicanti.

Prevale fortemente, la macchia mediterranea, prevalendo il Pino da pigna, il Leccio, la Canfora, il Carrubo, le Magnolie, il Cedro del Libano, le Palme.

Percorrendo il Parco, si incontrano numerosi arbusti di pitosfori e allori, una quindicina di camelie, piante rare, delle quali, unico esemplare in Europa, l “Acero Himalaya” ed un Platano, esemplare unico.

Ci sono anche due piante molto vecchie: una Palma del Cile ed un’Ancaria.

Nella disposizione verde è facile identificare la suddivisione di settori diversi: il roseto, le camelie, i cameri, i pitosfori, le cicas, le sterlizie.

Una delle zone “magiche” è per tutti, il Roseto.
Attualmente quasi pronto, dopo un totale rimaneggiamento per diverse ubicazioni dei tipi di piante e le tipologie.

E’ meta di numerosi visitatori, dall’inizio della fioritura delle sue tante speci e avvolge con i suoi profumi, affascinando con i suoi colori e le sfumature.

Il grande e continuo lavoro giornaliero degli addetti mantiene, unitamente al clima dolce e favorevole un angolo bellissimo, dove dimenticare gli affanni della vita di ogni giorno.

luisa costa

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