Reato di tortura, il Coisp: “Anche noi pretendiamo di essere tutelati dagli abusi che subiamo”

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Roma – “E’ stato introdotto il reato di tortura? Previsione generiche e lacunose. Perché, ad esempio, nulla si dice sulle torture che le Forze dell’Ordine subiscono ogni giorno a causa del loro lavoro e rispetto alle quali non godono di alcuna seria tutela? Perché nulla si dice su ciò che dobbiamo essere costretti a subire a chi si rende meritevole del nostro intervento ed, anzi, parallelamente si depenalizzano tutti i reati che vengono commessi contro di noi e si offre l’ennesima sponda a chiunque per darci addosso quando siamo costretti a usare le maniere forti contro chi viola la legge e si ribella violentemente contro il nostro operato? E’ stato introdotto il reato di tortura? Bene. Ma anche noi pretendiamo regole chiare che ci tutelino: fino a che punto i Poliziotti possono essere oltraggiati, minacciati, la loro dignità calpestata, il loro fisico offeso? Fino a che punto dobbiamo essere costretti a sopportare botte, bastonate, lanci di pietre, bombe, vernice e quant’altro?”. Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia

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