Aldrovandi, a Ferrara Maccari non accetta la remissione di querela di Patrizia Moretti: “Voglio che si possa dire pubblicamente la verità nell’unica sede rimasta in cui far sentire la nostra voce”

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“Avevo già ampiamente annunciato che non avrei accettato alcuna remissione di querela della signora Moretti, e torno a ribadire che quando si agisce correttamente ed in buona fede non si può che dimostrare, con i fatti, la propria coerenza. In questa vicenda più che mai, inoltre, voglio che finalmente la nostra voce possa essere udita pubblicamente, nell’unico posto utile rimasto, dopo anni di falsità e di pervicaci manovre in malafede prima per distorcere la realtà, e poi anche di soffocare ogni nostro intervento sulla questione per non far passare alcuna delle nostre argomentazioni, tutte valide ed oneste. Siamo partiti anni fa con una colossale menzogna e con un applauso in Senato per il quale ancora aspettiamo le scuse che ci sarebbero dovute, dopo che il tempo ha dimostrato che noi abbiamo agito correttamente, e che nulla ha avuto a che fare l’obiettivo del nostro operato con la signora Moretti, con il lutto suo e dell’intera sua famiglia. C’è anche una pronuncia giudiziaria in cui questo è stato messo nero su bianco, quella che abbiamo già incassato a Venezia, e confido che anche il Tribunale di Ferrara arriverà alle medesime conclusioni. Ma vogliamo la verità nel merito, sarebbe troppo facile accettare che tutto si chiuda con una remissione di querela, al di là del fatto di ritenere che essa sia stata proposta in piena buona fede o meno”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia.

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