Roma – Non è necessariamente solo e sempre il terrorismo, o il cosiddetto ‘lupo solitariò, la spiegazione delle stragi – specie in Europa o Usa -, ma anche quella che solo un giudizio affrettato può far apparire come una banalità: il depresso. Il quale a un certo punto dice a se stesso “Non ne posso più…” di una serie di vessazioni di varia natura, e lascia che si faccia strada in lui ed esploda la follia, la voglia di distruggere gli altri e poi – forse – se stessi.