Togliere ogni alibi ai no vax con il tampone gratuito

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“Gli autori del vile attacco alla sede della Cgil a Roma, ben noti dirigenti e militanti di
forze politiche neofasciste, si nascondono dietro il cosiddetto movimento no vax per
ben altri obiettivi, primo fra tutti quello di colpire il sindacato per colpire la democrazia
e la rappresentanza dei lavoratori. L’S.PP. parteciperà la prossima settimana alla
manifestazione indetta da Cgil, Cisl, Uil per esprimere piena vicinanza e sostegno”. Lo
afferma il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria – S.PP. – Aldo Di
Giacomo per il quale “è comunque necessario togliere ogni alibi ai cosiddetti no vax
introducendo il tampone gratuito per quanti non hanno il Green Pass e appartengono
alle categorie di lavoratori essenziali per garantire la sicurezza dei cittadini, come
appunto tutte le forze dell’ordine. Noi – evidenzia Di Giacomo – ci siamo da sempre
espressi a favore dell’obbligo vaccinale per una categoria, al pari delle altre delle forze
dell’ordine, di quelle sanitarie e di lavoratori a contatto con il pubblico, che
necessitano di tutela personale e delle proprie famiglie oltre che a garantire la tutela
degli altri, nel nostro caso detenuti, familiari ed avvocati dei detenuti. E ci siamo
impegnati in un’operazione verità contestando dati allarmistici messi in giro secondo i
quali gli appartenenti alle forze dell’ordine, tra i quali il personale penitenziario, non
vaccinati sarebbero decine di migliaia. Nel nostro caso i dati del DAP, a cui pure
qualche organo di informazione ha fatto riferimento non tengono conto, e d’altronde
non potrebbero farlo, dell’alto numero di personale che si è autonomamente
vaccinato rivolgendosi alle strutture preposte. Per questo il DAP che dispone solo dei
dati del personale che ha avviato alla vaccinazione non ha alcuna responsabilità. E
non si sottovaluti che è stato proprio il clima di allarmismo ad innescare le numerose
rivolte dei detenuti nella primavera 2020”.
Per Di Giacomo: “è possibile isolare i violenti che vogliono approfittare della situazione
e metterli in condizione di non nuocere. Anche per questo chiediamo di mettere fine
alla situazione che coinvolge tanti colleghi costretti a mangiare con il vassoio in mano
sulle scale o in piedi in un pianerottolo perché, privi di Green Pass, non ammessi alla
mensa, quando sarebbe sufficiente chiedere il tampone, Siamo di fronte all’ennesima
prova del disinteresse del mondo della politica sempre pronto a colpevolizzare gli
agenti con il marchio di “violenti” e a volgere la testa dall’altra parte rispetto alle
condizioni di lavoro e di vita dei servitori dello Stato”.

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