Censimento “verde” in Ecovillaggio Montale

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Un complesso residenziale a misura di “verde”. In Ecovillaggio di Montale proseguono gli interventi per la riforestazione al fine di migliorare il microclima, tutelare la biodiversitĂ  e diffondere la cultura ambientale.

Gli investimenti “green” di Ecovillaggio in questo ultimo decennio hanno dato risultati importanti. Infatti l’accurata attivitĂ  di riforestazione ha permesso di assorbire1560 tonnellate di COâ‚‚, il fotovoltaico di autoprodurre 600 MWh di energia rinnovabile, evitando emissioni di ulteriori 300 tonnellate di COâ‚‚ .

Altri interventi a favore dell’incremento del “patrimonio naturale” sono in corso d’opera. Uno fra questi riguarda il giardino terapeutico che sarĂ  arricchito di 10 piante, 200 arbusti e 400 mq di prato accuratamente selezionati. La nuova area del ben-essere, attigua al Centro Servizi con il suo eco-bistrot, la palestra e il bio-market, consentirĂ  a tutti gli abitanti di Ecovillaggio e non solo di rilassarsi rimanendo a contatto con la natura.

Ecco allora il dato complessivo ad oggi del censimento verde di Ecovillaggio:

3.500 arbusti; 120 piante e 10.000 mq di prato

La messa a dimora di piante e siepi è stata studiata da un team di agronomi e architetti del paesaggio, per rigenerare la microfauna che si autoregola evitando l’utilizzo di pesticidi chimici, favorendo la biodiversitĂ ” – spiega l’ideatrice di Ecovillaggio Silvia Pini.

Tutta l’urbanistica è studiata per adattarsi ai fenomeni meteorologici e le superfici sono state rese drenanti e ramificate in un sistema di irrigazione con l’acqua piovana. Quest’ultima viene raccolta dai tetti degli edifici e viene convogliata nella sottostante falda acquifera evitando rischi idrogeologici e danni economici” – conclude l’imprenditrice.

Riforestare continuerĂ  ad essere uno degli obiettivi principali per il futuro attraverso la selezione di piante, siepi ed arbusti in base alle loro capacitĂ  di regolare il microclima, assorbire COâ‚‚ e polveri inquinanti.

Ripartire dal “verde” è un obiettivo necessario e scandito – in Italia e nel mondo – dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti in Agenda 2030 dell’ONU. In questa progettualitĂ  si inserisce l’idea della Regione Emilia-Romagna che sta distribuendo sul territorio un milione di alberi, dando la possibilitĂ  ai cittadini di ritirarli gratuitamente. Non è un caso se il progetto si chiama “Mettiamo radici per il futuro

La rotta della sostenibilitĂ  punta sul “restauro” del patrimonio verde e richiede l’impegno di tutti.

Come ci ricorda Stefano Mancuso, scienziato di fama internazionale, nonchè ospite di Ecovillaggio Montale dell’edizione 2021 del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Asvis e organizzato a Modena da Associazione per la Rsi, “le piante sono un organismo vivente di straordinaria complessitĂ  e di enorme successo evolutivo: rappresentano oltre l’82% della biomassa del nostro pianeta. Di tutto quello che è vivo sulla terra, gli animali contano (in peso) solo per lo 0,1%”.

Rispettare le piante sarĂ  fondamentale per la nostra salute e per garantire un futuro possibile alle nuove generazioni. PiĂą piante significa piĂą futuro.

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