Welfare: il distretto di Rende riceverà una pioggia di finanziamenti

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Pioggia di finanziamenti per il welfare a Rende.“Come comune capo d’ambito Rende può vantare l’approvazione di sette misure su sette nell’ambito delle risorse PNRR ripartite dalla regione per le politiche sociali”.A dirlo in una nota stampa il sindaco Marcello Manna in merito al prestigioso risultato raggiunto: “grazie al mirabile lavoro sinergico svolto in questi anni dai comuni di Castiglione Cosentino, Castrolibero, Marano Marchesato, Marano Principato, Rose, San Fili, San Pietro in Guarano e San Vincenzo la Costa. Il nostro distretto è modello virtuoso che più volte ha dimostrato capacità e competenze innovative in tema di welfare”.Nello specifico, ha spiegato l’assessore alle politiche sociali, Annamaria Artese: “l’ambito territoriale 2, di cui Rende è comune capofila, potrà beneficiare dei finanziamenti previsti per il sostegno alla genitorialità avendo ottenuto 211.500 euro. Inoltre, per il rafforzamento dei percorsi di autonomia per le persone con disabilità abbiamo ottenuto un finanziamento di ben 715.000 euro”.“Con l’ATS formata dal nostro distretto, ente capofila, insieme ai distretti di Cosenza, Montalto, Rogliano e Acri siamo riusciti ad ottenere ben 2.460.000,00 di euro per rafforzare le politiche di autonomia degli anziani non autosufficienti, oltre all’approvazione di due progetti, uno di 330.000 euro per implementare i servizi sociali domiciliari atti a garantire le dimissioni anticipate dei pazienti e prevenire così l’ospedalizzazione; l’altro, invece, ci è stato concesso nell’ambito del rafforzamento delle politiche sociali volte a prevenire il fenomeno del burn out tra gli operatori, con un finanziamento di 210.000 euro”, ha proseguito Artese.Infine insieme ai distretti di Cosenza, in qualità di comune capofila, Montalto, Rogliano, Acri e Praia a Mare abbiamo ottenuto 710.000 euro per la povertà estrema, misura questa che visti i numeri differenti interesserà più Cosenza che la nostra municipalità, e 1.090.000,00 di euro per la costituzione di centri servizi ad hoc”, ha concluso l’assessore alle politiche sociali del comune di Rende.

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