I crustoli a Natale, i cudduri a Pasqua. Difficili da trovare sui libri di scuola e, purtroppo, sempre più raramente realizzate dalle famiglie. Tramandare alle giovanissime generazioni le tradizioni, l’identità e le ricette ereditate e legate alle festività è una sfida pedagogica che chi si occupa di infanzia deve saper raccogliere. È un percorso di responsabilità sociale che contribuisce a costruire nei bambini dai 0 ai 5 anni senso di appartenenza.
È quanto dichiara Teresa Pia Renzo, direttrice del Polo dell’Infanzia accreditato Magnolia (Scuola Materna e Asilo Nido) di Corigliano – Rossano che nelle settimane che hanno anticipato la Pasqua da poco trascorsa ha fatto sperimentare ai suoi piccolissimi allievi, la preparazione delle ricette tipiche.
Dal dosaggio degli ingredienti alle mani in pasta. Il laboratorio di pasticceria identitaria, che è molto di più di una semplice esercitazione sulla manipolazione di materie diverse e sui progetti da portare a termine per fasi, ogni volta viene accolto con interesse e curiosità dai bambini che alla fine hanno anche una ricompensa: una merenda gustosa e genuina.
Sotto la guida delle insegnanti i piccoli aspiranti chef hanno anche aiutato i più grandi nella preparazione dell’impasto imparando a dargli la nota forma a treccia.
Tutto questo è possibile perché all’interno della struttura Magnolia è presente una cucina interna.
A queste attività hanno partecipato tutti i bambini presenti.