CALABRIA, DALL’EMIGRAZIONE ALL’ESPORTAZIONE DI COMPETENZA

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È una rivoluzione gentile ma fortissima quella che sta cambiando la geografia imprenditoriale, sia artigiana che industriale, della nostra regione. Per decenni, infatti, la Calabria è stata terra di partenze con famiglie, idee, energie in fuga verso il Nord. Oggi, invece, la direzione si inverte. Le imprese più virtuose del Sud non emigrano: esportano. Non più manodopera a basso costo da impiegare altrove, ma know-how, innovazione e qualità che il Nord ora chiede e importa. È la nuova frontiera del lavoro calabrese che non cerca opportunità fuori, ma porta valore ovunque mantenendo radici, interessi e futuro nella propria terra.

LA RIVOLUZIONE CALABRESE DEL LAVORO QUALIFICATO

Insieme a tante altre aziende regionali capaci di scrivere un nuovo capitolo di questa inversione di tendenza c’è anche la calabrese Pan Neto International. L’azienda di Rocca di Neto, leader nell’edilizia urbana green, dopo aver firmato il successo tecnico del cantiere della Metropolitana di Catanzaro, partecipa oggi – in collaborazione con due imprese del Nord Italia – a un importante intervento di manutenzione straordinaria per l’efficientamento energetico e sismico di un edificio pubblico ad uso sanitario.

ANCHE LA FONDAZIONE VISMARA SCEGLIE PAN NETO

Committente dell’opera è la Fondazione Vismara, ente che gestisce la RSA presente nell’area e che ha scelto di investire in una riqualificazione integrale, sia dell’edificio sia degli spazi esterni.

L’intervento ricade su una superficie di 4.500 metri quadrati, in pieno centro urbano: un cantiere strategico che conferma la capacità della Calabria di esprimere competenza in contesti complessi e altamente qualificati.

ANSELMO: DAL SUD NON SI SCAPPA, SI COSTRUISCE

È un segno – sottolinea Giuseppe Anselmo, amministratore delegato di Pan Neto International – dei tempi che cambiano ma soprattutto è la dimostrazione che soprattutto al Meridione si può fare buona impresa e di qualità. La nostra azienda nasce in Calabria e resta in Calabria, ma oggi porta la sua competenza ovunque serva: in cantieri pubblici, grandi opere e progetti di rigenerazione urbana in tutta la penisola. Non esportiamo persone, esportiamo valore aggiunto, tecniche e formazione. È questa la vera sfida: far capire che la qualità si produce anche, e soprattutto, nel Sud.

TECNOLOGIA, CALCESTRUZZO DRENANTE E QUALITÀ CERTIFICATA

Nel progetto commissionato dalla Fondazione Vismara, Pan Neto è presente con un contratto di distacco di manodopera specializzata, con il noleggio dei mezzi operativi e con la fornitura di materiali ad alte prestazioni. Il cuore tecnico dell’intervento è il calcestruzzo drenante colorato, nella tonalità tabacco, scelto per garantire permeabilità, comfort visivo, continuità cromatica e una maggiore integrazione con il contesto urbano della RSA. Un materiale – spiega il manager dell’Azienda crotonese – che abbiamo brevettato e che produciamo solo noi. Infatti, con l’impiego dell’impianto mobile Blend e della vibrofinitrice Pan Neto assicura uniformità cromatica, elevate prestazioni meccaniche, riduzione dei tempi e minori emissioni. Il termine dei lavori è fissato per il 18 dicembre 2025.

ECCELLENZA CALABRESE IN RETE CON L’ITALIA

Pan Neto consolida così il suo ruolo di impresa-ponte tra Sud e Nord, capace di intrecciare competenze, innovazione e responsabilità in una filiera produttiva che oggi non riconosce più confini geografici. Un modello nuovo di impresa calabrese: quella che non rivendica soltanto appartenenza, ma offre competenza, costruendo fiducia, reputazione e valore aggiunto nel mercato nazionale. È la Calabria – conclude Anselmo – che non parte, ma partecipа. Quella che non si lamenta per la mancanza di opportunità, ma le crea. Quella che non fugge, ma forma, lavora e cresce.

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