PORTOFERRAIO. Un programma da un milione e 825 mila euro da realizzare in tre anni è quello che è stato approvato, ieri mattina, con voto di maggioranza dal consiglio comunale. Una città che diventerà un cantiere per una serie di interventi che vanno dal centro storico alla periferia. Rifondazione comunista si è astenuta dal voto. «Le opere previste dal 2009 al 2011 – hanno detto i consiglieri Rfc – sono certamente condivisibili, ma si tratta però soltanto di manutenzioni ordinarie e recuperi necessari e utili, con un affolamento di previsioni nel prossimo anno, dovuto probabilmente solo a motivi elettorali».
Uno spot elettorale. Rifondazione ne è convinta. Dice:«Tanti di questi futuri cantieri potevano però già essere stati aperti (e chiusi) da tempo. Solo la sudditanza del sindaco e dell’intera giunta ai condizionamenti e ricatti della struttura dirigenziale amministrativa interna del comune lo ha impedito. Questo piano delle opere pubbliche non disegna niente di nuovo.
La legislatura è finita – aggiungono – senza che si sia veramente avviato quel progetto di trasformazione profonda e di rilancio economico che era stato promesso agli elettori nel 2004. Affonda tragicamente questa esperienza politica e le speranze che aveva suscitato. Il Pd e i suoi alleati, con Sinistra Democratica e Verdi hanno scelto – concludono i consiglieri – anche in questo triste finale di legislatura di accontentare altre priorità ma non quelle di Portoferraio e dei suoi cittadini». In che cosa consiste, dunque, il pacchetto di opere pubbliche? Al primo posto, nell’agenda degli amministratori, figurano i plessi scolastici di via Victor Hugo e di Viale Elba (impegno di spesa 355 mila euro). Si passa poi alla viabilità alle Antiche Saline a nelle strade di Carpani e Sghinghetta (750 mila euro), quindi interventi al forte Falcone e nello spazio antistante il teatro dei Vigilanti (470 mila euro).
Ma vediamo nello specifico di che cosa si tratta e che cosa hanno approvato ieri i consiglieri comunali. Il programma triennale delle opere pubbliche 2009-2011 si apre con gli interventi che saranno eseguiti al plesso delle elementari Battisti e alla media Pascoli. Gennaio sarà il mese che vedrà l’apertura del cantiere in via Victor Hugo. Si parla di un preventivo di spesa pari a 155 mila euro e prende in considerazione interventi di riqualificazione delle facciate esterne con nuova intonacatura e riprese in clinker. Si parla anche di rifare i marciapiedi e ripulire le aree verdi, con la messa a nuovo del manto erboso e la sistemazione dei muri perimetrali. Si passa alla media Pascoli di Viale Elba. Qui saranno spesi 200 mila euro per riqualificare l’intero plesso. Come ripulire le facciate e i muri perimetrali dalle parti degradate, con particolare attenzione all’ingresso della scuola. E rifare l’impermeabilizzazione dell’edificio, nonché il ripristino dei giardini intorno al plesso. Si passa alla viabilità nella zona industriale delle Antiche Saline. Il piano prende in considerazione le vicende storiche che ha “sopportato” la zona per approntarne un progetto di recupero. A partire dagli anni ’70 fino al termine del decennio successivo le Antiche Saline sono state interessate da una parcellizzazioni di piccoli interventi estemporanei per garantire la pubblica incolumità. È chiaro che la viabilità subiva una serie di interventi a causa del potenziamento della rete elettrica e telefonica. Se si parte, poi, dal presupposto che sull’intera area era smaltita la “loppa”, è chiaro che la conformazione stessa della zona era sottoposta alle criticità. Ecco, allora, spiegati gli avvallamenti (anche nei marciapiedi) e i dossi. I quali, per quanto non pericolosi per la viabilità, come si legge nella relazione del comune, causano ristagni d’acqua che rendono a loro volta instabile la sede stradale. Se si considera inoltre che, nel tratto di via della Ferriera e via degli Altiforni, l’acquedotto fu realizzato con tubazioni in “pvc” con giunzioni a incastro, il cui pessimo stato di conservazione comporta oggi frequnti rotture e conseguenti ammaloramenti dell’asfalto, si ha il quadro generale in cui versa il quartiere tutto.
Dovrà essere rifatto completamente il manto stradale e ricostruiti i marciapiedi.
La previsione delle opere è di 500 mila euro. Il 2009 sarà anche l’anno per una nuova recinzione e illuminazione al forte Falcone. Si tratta della seconda tranche del recupero del forte. Essa sarà suddivisa in due lotti da 250mila euro ognuno, per un nuovo sistema di illuminazione esterna del plesso storico nonché per la messa in sicurezza attraverso recinzioni nei camminamenti esterni. Poi la ricostruzione della strada compresa tra Carpani e la Sghinghetta (costo 250 mila euro). Infine riqualificazione e ristrutturazione di piazza Gramsci (220 mila euro) in centro storico.