Passa l’Unione dei Comuni, il centrodestra non molla

0
1974

Firenze – “L’Unione dei Comuni? Una soluzione inaccettabile, subìta dalle isole dell’Arcipelago Toscano i cui comuni solo per metà sono d’accordo con la proposta avanzata dalla Regione. E guarda caso i comuni favorevoli sono proprio quelli interessati dal prossimo voto amministrativo”. Lo ha dichiarato, aprendo la conferenza stampa del centrodestra alla vigilia della discussione in aula sulla proposta di legge della maggioranza che istituisce l’Unione dei Comuni per le isole toscane, il consigliere regionale di Forza Italia-PdL Leopoldo Provenzali, che nel definire la proposta di legge “assolutamente inadeguata”, si è detto fortemente “preoccupato per la spaccatura politico-istituzionale che si è verificata all’interno delle amministrazioni isolane, spaccatura di cui si è reso responsabile il Governo Regionale”. “Non si capisce la pervicace ottusità della Regione che continua ad ignorare l’art 29 del testo Unico sugli enti locali” ha proseguito il consigliere azzurro “articolo che propone la Comunità dell’Arcipelago come unica opzione possibile per poter continuare a godere di trasferimenti erariali da parte dello Stato”. “Francamente trovo assurdo non voler tenere nella debita considerazione la peculiarità di una realtà territoriale coesa come quella insulare, così come peraltro previsto dall’art. 4 dello Statuto della Regione stessa” ha sottolineato Provenzali ricordando come “la nostra sia riconosciuta area di forte disagio che deve godere di maggiori tutele proprio perché la popolazione vive in condizioni di marginalità e di pesante sofferenza sociale”. “A questo punto” ha concluso Provenzali “urge aprire una vertenza sull’Arcipelago che affronti e finalmente risolva le annose problematiche tra le quali ritengo prioritarie la sanità, i trasporti marittimi ed aerei, il rilancio dell’economia turistica, il tutto per difendere i sacrosanti interessi delle isole e dei loro abitanti”.

Articolo precedenteGaza, Ue chiede il “cessate il fuoco permanente”
Prossimo articoloLe parole segrete

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here