Berlusconi denuncia giornalisti, la reazione dell’Italia dei Diritti

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Roma - "Viviamo in una nazione in cui l'informazione dovrebbe
esser libera, è inutile che il presidente del consiglio continui a minacciare la
stampa" commenta Roberto Soldà, vicepresidente dell'Italia dei Diritti, sulla
pioggia di denunce e minacce di provvedimenti giudiziari che dai legali del premier
Silvio Berlusconi cade su quotidiani sia italiani che esteri. "Il nostro presidente
è un personaggio pubblico e il diritto all'informazione è sancito
costituzionalmente. Questo significa che salvo il caso in cui vengano fatte
affermazioni mendaci i giornalisti stanno solo compiendo il loro dovere e non
possono venir ritenuti responsabili di alcunché". L'esponente del movimento
presieduto da Antonello de Pierro punta l'indice sulle implicazioni di un tentativo
di controllare la stampa: "Siamo in una democrazia, è necessario che l'informazione
rimanga libera e non si cerchi di domarla, anche quando le informazioni pubblicate
dagli organi preposti possano essere scomode o fastidiose".
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1 Commento

  1. Federalismo = Feudalesimo = Fascismo!!!
    L’Italia era un Paese Democratico…con tutti i suoi difetti, ma eravamo liberi di scegliere, liberi di essere, liberi di dire, liberi di sbalgiare. Oggi siamo governati da clown, ipocriti, starlette di terza categoria che hanno l’ambizione di fare le Ministre…e dobbiamos tare zitti ed ubbidire al Cavaliere Errante!!! Che brutta fine abbiamo fatto…

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