Btc compie 30anni con l’edizione dei record Firenze al centro dell’Italia degli eventi

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Firenze – L´edizione 2014 della Borsa del Turismo Congressuale (la fiera degli eventi), che si apre alla Fortezza da Basso il prossimo martedì 11, segna il trentesimo anniversario della manifestazione e insieme diversi record: buyer da trenta Paesi, espositori trasversali alla filiera di cui (record nel record) 28 toscani, 26 sessioni formative. Insomma, la settimana prossima Firenze sarà per due giorni al centro della “meeting industry” nazionale grazie all´unica fiera italiana dedicata a eventi, meeting, congressi e incentive, la più grande piazza di scambio tra domanda internazionale e offerta Italia. L´industria dei congressi e degli eventi è fra le principali del comparto economico nazionale. Secondo il Conto economico del settore congressuale dell´Università di Bologna dà lavoro a quasi 300mila addetti, di cui 190mila dipendenti a tempo pieno e quasi 98mila professionisti autonomi. Inoltre ha aumentato di 97 milioni di euro la produzione delle aziende agricole, di 3,65 miliardi quella delle aziende industriali, di 6,9 miliardi quella degli alberghi e di 4,9 miliardi quella dei ristoranti. Il PIL congressuale ammonta oggi a 15 miliardi e 88 milioni di euro. Nata a Firenze nel 1985 grazie a Promo Toscana, vi ha fatto ritorno nel 2013 per l’intervento congiunto di Regione e Exmedia-Gruppo Rimini Fiera, con il lusinghiero risultato di 7mila visitatori, professionisti del settore, in due giorni, come ha ricordato stamani l’ad di Exmedia Paolo Audino alla presentazione dell’evento, presenti l’assessora regionale alla cultura e al turismo Sara Nocentini e Paolo Corchia in rappresentanza di Promo Toscana. Va ricordato che la Toscana è stata capofila di Italia for events, il primo organismo interregionale per la promozione dell´Italia come sede di eventi dall´estero, e oggi lo è dell´analogo organismo Mice in Italia. «BTC è un evento unico di incontro tra operatori creando opportunità importanti di lavoro a partire dal territorio regionale, lo dicono le cifre», ha sottolineato l’assessora Nocentini. «La Regione vuole dare a partire dall’anno in corso segnali importanti al mondo del turismo congressuale. Abbiamo lavorato all’organizzazione di un coordinamento toscano dei Convention Bureau, stiamo lavorando ad una mappa dei soggetti che già operano. E per l’inizio del 2015 adotteremo un bando a sostegno delle imprese e degli enti locali che vogliono fare squadra sui territori per ospitare fiere, mostre e congressi. L’obiettivo è di far percepire la Toscana come un sistema organizzato in cui si coniuga l’offerta di servizi degli enti locali con la capacità organizzativa delle imprese di attirare questo tipo di eventi». Sono ben 30 i Paesi da cui proverranno i buyer, un terzo dei quali italiani, gli altri provenienti da Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Emirati, Filippine, Francia, Germania, Giappone, Kazakistan, Lettonia, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Turchia, Ucraina. Per due terzi si tratta di buyer d´agenzia, ma anche la quota di grandi aziende è interessante con quasi il 20 per cento. Ci sarà anche la politica, la fiera infatti ospiterà per la seconda volta il Politicians Forum, che debuttò con grande successo nell´edizione 2013.

Organizzato da BTC e  da Federcongressi&eventi, il Politicians Forum ha l´obiettivo di illustrare a politici e istituzioni il valore del settore congressuale e degli eventi per le singole destinazioni e per il Paese, al di là degli stessi benefici turistici. Verrà nell’occasione presentato il Libro Bianco del Congressuale Italiano, il documento promosso da Federcongressi&eventi e BTC e realizzato da Meeting Consultants, con cui le imprese del settore congressuale delineano il posizionamento della destinazione Italia sul mercato internazionale degli eventi, ne analizzano le criticità ed evidenziano le azioni concrete che le amministrazioni pubbliche possono intraprendere per sostenere lo sviluppo del comparto.

 

 

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