Turismo, Ada Lazio: “Profonda preoccupazione per la mancanza di programmazione per la creazione di eventi nella bassa stagione”

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Logo-Ada-LAZIOLondra – L’ADA Lazio Associazione Direttori d’Albergo del Lazio, pur confermando per il periodo di Capodanno flussi turistici sostenuti, circoscritti tuttavia alle classiche notti di fine anno, ha espresso profonda preoccupazione per la mancanza di programmazione relativamente alla creazione di eventi anche cittadini funzionali all’aumento dei flussi turistici in bassa stagione, mesi di gennaio e febbraio in particolare.

In questi mesi – afferma Roberto Necci, Presidente dell’Associazione Direttori d’Albergo del Lazio – gli hotels romani si pongono agli ultimi posti in europa per tariffa di vendita delle camere, nessuna grande capitale fa peggio.

Il Presidente Regionale continua: “Vorremmo ricordare alle Amministrazioni che consideriamo nostre alleate nel progetto di rilancio della citta’, che l’aumento dei flussi turistici specialmente nei mesi di bassa stagione ha ripercussioni immediate sui livelli occupazionali delle nostre aziende; e’ auspicabile quindi che gli eventi che la nostra citta’ organizza siano calendarizzati nei mesi dove i flussi turistici sono storicamente meno sostenuti.

L’Ada Lazio accoglie con favore l’invito ricevuto dalla Commissione Turismo di Roma Capitale per una Audizione, dove l’Associazione dei Direttori d’Albergo presenterà alcune proposte per il rilancio turistico della città.

“Una collaborazione, pubblico privato conclude Roberto Necci – che avrà’ sicure ripercussioni positive su un settore vitale per la nostra economia, il turismo.”

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2 Commenti

  1. Buongiorno, finché a Roma si chiuderanno gli occhi sulla necessità di una riqualificazione profonda dell’hotellerie, difficilmente si riuscirà a creare una sinergia vincente per affrontare il mercato internazionale. Non parlo solo di strutture, ma del modo di fare l’albergatore: a Roma, peggio che in altre parti d’Italia, la stasi è totale perché falsamente giustificata dal fatto che i turisti verranno comunque per i valori storici, artistici o per la presenza del Papa. Ma il turista, oggi, non si accontenta di un “semplice” soggiorno: ricerca l’emozionalità e l’accoglienza ovunque decida di andare. Mettiamoci un po’ più nei panni degli ospiti e troveremo molte soluzioni.

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