Redi Piombino, Simoncini invita l’azienda a una riflessione ulteriore

0
396

Firenze – La situazione della Redi (ex Dalpex) è stata affrontata oggi a Piombino in due successivi incontri con l’assessore alle attivitĂ  produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini e il sindaco di Piombino Massimo Giuliani e un rappresentante della Provincia di Livorno. Al primo incontro, convocato nel Palazzo Comunale, hanno partecipato le organizzazioni sindacali provinciali e di categoria. Successivamente assessore e sindaco hanno incontrato i vertici del gruppo Redi.
“Abbiamo preso atto – ha detto l’assessore Simoncini al termine della riunione – delle ipotesi industriali che prevedono una profonda riorganizzazione, con 33 esuberi.Condividendo la preoccupazione dei sindacati, ho fatto presente ai rappresentanti dell’azienda che l’area di Piombino che si sta rilanciando dopo le difficoltĂ  legate alla Lucchini e che si aprono grazie all’accordo di programma, con la reindustrializzazione dell’area e il rilancio delle attivitĂ  portuali che potrebbero essere utili anche per Redi in particolare per le attivitĂ  logistiche. Ipotesi di spostamento all’estero di alcune attivitĂ  sarebbero per altro poco comprensibili alla luce degli investimenti che l’azienda ha fatto anche recentemente. Alla luce di queste opportunitĂ  ho chiesto all’azienda una riflessione ulteriore sulle decisioni prese, impegnandomi a convocare un nuovo incontro entro una decina di giorni” .
“La riunione è servita a fare il punto sulla situazione – aggiunge il sindaco Giuliani – e per avviare i necessari approfondimenti da parte dei sindacati e delle istituzioni sul percorso da intraprendere. Stiamo facendo di tutto per trovare una soluzione che permetta di scongiurare questo drastico ridimensionamento che, in una fase difficile come l’attuale, rischia di aggravare la giĂ  pesante situazione occupazionale del comprensorio. Sono al fianco dei lavoratori che rischiano in prima persona e mi rendo disponibile, insieme alle altre istituzioni, a portare avanti tutte le iniziativi utili a scongiurare la delocalizzazione annunciata».

Articolo precedenteGiardino diffuso: il progetto elbano per riscoprire le antiche piante dimenticate
Prossimo articoloWorld wide views 2015, al via stamani il Town meeting su clima ed energia

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here