“La vera colpa ce l’hanno solo quel branco di idioti che ci sono giù a Roma. Perché ci sono politici bravi, ma alcuni sono idioti. Perché basterebbe fare la legge sulla legittima difesa e dare 25 anni per reati del genere, uno non viene più a rubare in casa. Ma 25 anni però. Perché questo non è un furto, questo è uno stupro psicologico, a me, mia moglie, nipote, i figli, fratelli… Sto male, e come dovremmo stare? Mia moglie trema, oggi l’ho portata dal medico… ma sembra una cosa ragionevole?”. E poi ancora: “Le nostre Forze dell’Ordine sono preparatissime, sono fantini eccezionali a cui danno gli asini per correre!”.
Più chiaro di così, più efficace di così, più sconvolto di così, non poteva essere Francesco Sicignano, il pensionato di 65 anni che a Vaprio D’Adda, nel Milanese, ha sparato e ucciso un ladro 22enne albanese che si era introdotto nella sua villetta, dove l’uomo vive con i suoi familiari, mentre due complici si trovavano ancora all’esterno.