Rende, la politica dell’ascolto con il Bilancio partecipativo e gli incontri pubblici con i cittadini

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RENDE (Cosenza) – “Stiamo per incontrare delegazioni di tutte le contrade di
Rende. Il mio staff sta lavorando alla programmazione di una serie di
tavole rotonde con i cittadini. Prossimi appuntamenti saranno insieme agli
abitanti di Dattoli e viale dei Giardini. Il metodo da seguire è sempre
quello dell’ascolto, della programmazione comune e della condivisione dei
meccanismi virtuosi, ma anche della analisi delle criticità. Laddove
esistono problemi occorre metterli a nudo e valutare dove e in che modo
porvi rimedio nel più breve tempo possibile”.
E’ quanto afferma il sindaco di Rende, Marcello Manna, che ha incontrato
gli attivisti del Comitato “Villaggio Europa”, accompagnato sia del
presidente del consiglio comunale, Annamaria Artese, che dall’assessora con
delega anche ai Comitati di quartiere, Marina Pasqua, alla presenza dei
dirigenti, rispettivamente dei settori Tributi e Lavori Pubblici, Antonio
Infantino e Francesco Minutolo.
Il primo cittadino si è impegnato a mettere in atto gli interventi
richiesti e ad elaborare un più complessivo progetto di riqualificazione
dell’area. A partire dalla cura del verde in accordo con l’Ordine degli
agronomi.
Illuminazione, viabilità, parcheggi e rifiuti sono i temi che il sindaco
affronterà insieme ai cittadini in un incontro pubblico proprio a villaggio
Europa.
“Faccio i miei complimenti – ha sottolineato il primo cittadino – per il
lavoro svolto dal Comitato “Villaggio Europa” per la natura e la
leggibilità del questionario che hanno elaborato, redatto e consegnato. Un
elemento di “democrazia diretta”, come giustamente fanno notare loro stessi
sui social network. Mi sembra che lo spirito sia molto vicino a quello del
Bilancio partecipativo, strumento in grado di garantire ai cittadini la
possibilità di scegliere cosa ritengono prioritario per il bene della
nostra comunità. E’ un cambio di prospettiva e questo attivismo dei
cittadini mi conforta e mi fa sentire ancora di più la responsabilità del
governo della città. Crediamo molto nel progetto elaborato dall’assessorato
al Bilancio guidato da Antonio Crusco, in collaborazione con l’istituto
Demoskopika. C’è lo spazio per delegare una parte delle nostre scelte a
tutto il corpo sociale e individuare il modo giusto per prendere atto di
quali siano le direttrici e gli obiettivi prioritari per il futuro di
Rende.
“Se un’amministrazione resta chiusa nel Palazzo – ha affermato il sindaco,
Marcello Manna – non ci si trova dinnanzi a un buon esempio per la città
Rende, luogo della massima istituzione culturale della Regione Calabria
come l’Unical. Ecco, noi siamo decisi a intraprendere la strada del dialogo
costruttivo, soprattutto con chi vive nelle contrade, perché non c’è
crescita urbanistica, economica e culturale senza un disegno organico della
città. Perché questo disegno diventi progetto e opera è necessario che i
cittadini facciano la loro parte e giochino un ruolo essenziale nelle
dinamiche amministrative. Con il Bilancio partecipativo e gli incontri nei
quartieri una pagina importante della vita politica di Rende sarà scritta
dai cittadini stessi”.

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