All’urlo liberatorio sulla pedana della scherma, al termine della sfida che le ha regalato l’oro nel fioretto individuale, ha fatto la gioia degli amici di infanzia di Bagnaia che si erano radunati del bar per seguire davanti al televisore la gara e partecipare al suo trionfo. Chi si è messo a piangere, chi a gridare. È volato persino qualche piatto per la (forse troppa) euforia. Ma, si sa, l’affetto dell’Elba è difficilmente contenibile.


