“Aggredita verbalmente al casello autostradale. Altro che eroi, siamo carne da macello”: la brutta disavventura di una giovane donna medico in servizio all’Ospedale Taormina

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Riceviamo e riportiamo la testimonianza di una giovane donna medico in servizio presso l’Ospedale San Vincenzo di Taormina. La nostra lettrice scrive alla nostra redazione per raccontare uno spiacevole episodio avvenuto stamattina al casello autostradale di Taormina:“Buongiorno sono un medico che fa la tratta quotidianamente da Messina a Taormina. Volevo segnalare che stamattina al casello di Taormina sono stata più di venti minuti a causa della mancanza del biglietto di entrata a Messina. Un addetto presente al casello senza mascherina invece di rassicurarmi e di aiutarmi ha inveito contro di me,  che ero piuttosto nervosa e ha detto ad un suo collega al telefono “chista dici ca ndi manteni (io uso il telepass di solito quotidianamente)…i mantenimu a iddi nte spitali“, poi con fare minaccioso si è avvicinato a meno di un metro a me sbraitando e, ripeto, senza mascherina. Volevo segnalare questa vergogna, insieme a me c’era un’altra dipendente dell’Ospedale di Taormina. Noi siamo solo carne da macello, agli altri non importa nulla. Si ricordano di noi solo nel momento del bisogno e sui social…ma nella realtà i comportamenti sono ben altri. Io ero disposta a pagare ma alla cassa automatica non rispondeva nessuno e stamattina sono arrivata in ospedale con 20 minuti di ritardo. Spero che pubblichiate anche questa realtà, grazie”.

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