Autismo, l’assessore Locatelli: Cascina Cristina di Cantà sarà la prima ‘Community Farm’ in Lombardia

0
1527

Cascina Cristina è un progetto di Abilitiamo onlus, associazione nata nel 2017 da familiari di persone con disturbi dello spettro autistico. La struttura è integrata con il territorio urbano di Fecchio (località di Cantù) e si trova di fronte alla Parrocchia di San Carlo e all’annesso oratorio.

In occasione dell’open day organizzato in occasione dell’imminente termine dei lavori di restauro conservativo di Cascina Cristina sono intervenuti Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia e Fabrizio Turba, sottosegretario con delega ai rapporti con il Consiglio regionale. “Si tratta di un bellissimo progetto, finanziato da Regione Lombardia insieme a Fondazione Cariplo, che sarà ultimato a breve – ha dichiarato l’assessore – e che vedrà nascere la prima comunità abitativa sul modello della ‘community farm’ per la presa in carico di giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico nel territorio dell’Insubria e della Brianza. La struttura, destinata a diventare un punto di riferimento per il territorio comasco, è quasi pronta ad accogliere 14 adulti autistici a media e alta complessità e ad ospitare anche un centro diurno dove 15 persone potranno svolgere attività lavorative, ricreative e sportive. Al suo interno troverà spazio anche uno sportello psicologico per dare supporto alle famiglie e un centro per formazione specializzata per operatori del settore”.

“Questa struttura – ha sottolineato Turba – è uno straordinario esempio di inclusione sociale e di promozione dell’autonomia, due aspetti importantissimi per il miglioramento della qualità di vita delle persone con autismo. Regione Lombardia è orgogliosa di avere sul proprio territorio progetti di questo tipo, che sono esattamente quello di cui abbiamo bisogno per garantire un futuro migliore alle persone che soffrono di questi disturbi e alle loro famiglie. L’auspicio è che, in futuro, modelli come questo possano essere replicati anche altrove: l’istituzione regionale non farà mai mancare il proprio sostegno a realtà come questa e continuerà a lavorare a fianco delle associazioni e delle famiglie per realizzare progetti di vera inclusione”. (LNews)

Articolo precedentePNRR, filiera siciliana unita per cogliere grande opportunità di sviluppo
Prossimo articolo“Rosa stacca la spina” il romanzo più letto dalle massaie

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here