Segati alberi rari al Marsano di Genova

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“La distruzione di alberi così pregiati e antichi è sintomo della mancanza di rispetto che molte persone hanno per l’uomo e per la Terra. Persone guidate solo dagli interessi personali”.

Sono state queste le amare parole pronunciate da Antonella Silipigni, responsabile per la città di Genova del movimento Italia dei Diritti, in merito alla sconcertante devastazione del campo catalogo dell’istituto Marsano di Sant’Ilario.

I docenti di agraria, ieri mattina, hanno scoperto che 17 alberi da frutto di antiche varietà liguri appartenenti al giardino erano stati segati.

È stata presentata una denuncia ai carabinieri contro ignoti e le indagini suggeriscono l’ipotesi dolosa. La devastazione del campo potrebbe essere un segnale di intimidazione contro l’istituto che da tempo si oppone al progetto di una strada comunale che dovrebbe passare proprio sul terreno in questione. “Le istituzioni, che dovrebbero promuovere il rispetto dei valori dei diritti e della tutela ambientale, evidentemente non hanno fatto un buon lavoro – continua il rappresentante genovese del movimento presieduto da Antonello De Pierro – . Se davvero dovrà sorgere una strada presso un sito che si può definire patrimonio culturale e ambientale, credo che bisognerà rivedere il piano regolatore, magari prendendo in considerazione più punti di vista e soprattutto tenendo un dialogo partecipato con cittadini ed esperti. Chiunque abbia commesso un simile gesto, – conclude la Silipigni – e per qualunque causa lo abbia fatto, non potrà essere giustificato in nessun modo. Questo atto vandalico ha violato non solo la legge ma anche i diritti di molte persone. Noi dell’Italia dei Diritti auspichiamo che si faccia chiarezza su questa faccenda. Chi ha sbagliato è giusto che paghi”.

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