L’Are’ Rock Festival 2009 celebra la vittoria di Erica Mou con il concerto di Gazze’ e un numero di presenze record

0
1846

Grande successo di pubblico quello dell’Are’ Rock Festival 2009: il concorso nazionale per emergenti, aperto a tutti i generi musicali e organizzato dall’associazione culturale Europa Giovane, ha registrato il 27 giugno un numero di presenze record al Fossato del Castello Svevo a Barletta per la finalissima della terza edizione. Oltre 5000 persone hanno applaudito uno strepitoso concerto di Max Gazze’ per il “Casi Ciclici Sinteti-Tur”, ma anche accolto con grande entusiasmo le sei band in gara, selezionate dalla giuria delle qualificazioni live tra 27 gruppi provenienti da tutt’Italia. In un concerto che si è distinto per rigore e qualità tecnica, per affiatamento dei musicisti e per la grande intensità delle interpretazioni si sono così alternati sul palco Erica Mou (Rock Cantautorale, Bisceglie, BAT),
One Way Ticket (Rock, Bari), Perfect Picture (Rock, Bari), D-Synth (Elettro-rock, Barcellona Pozzo di Gotto, ME), Alchera (Rock, Augusta, SR)
e Shabadà Orchestra (Meridional Ska Folk, Napoli). A giudicare i sei finalisti del 2009, in una serata patrocinata e sponsorizzata dal Comune di Barletta, sono stati in ordine alfabetico: Michele “Wad” Caporosso, collaboratore di riviste musicali come Rolling Stone e Rumore, conduttore di Radio Popolare Network, che dedichera’ al festival un preziosissimo speciale con le esibizioni live dei gruppi il prossimo 3 luglio dalle 21 alle 22:30, e del canale 720 di Sky, event producer e redattore di Rockit; Giuseppe Dimiccoli, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno; Alfonso Fanizza, critico musicale della la rivista online di musica e cultura Mescalina.it, che fa parte dei media partner 2009 del festival; Ermal Meta, cantante e chitarrista della Fame di Camilla, gruppo vincitore dell’edizione 2008 dell’Are’ Rock Festival, attualmente in alta rotazione in radio e in tv sui canali musicali nazionali con il singolo e il video di “Storia di una favola”, pubblicato dalla Universal Music e dalla Emi Music Publishing; Dado Neri, bassista di artisti come Gianna Nannini, Adriano Celentano (con cui ha suonato anche per la trasmissione di Rai Uno “Rockpolitik”), Ornella Vanoni, ma anche della band Vitamina, prodotta da Eros Ramazzotti.

Il verdetto della giuria tecnica è stato nettamente a favore di Erica Mou per le potenzialità e i notevoli margini di crescita manifestati dal suo progetto: come gia’ evidenziato nella serata delle selezioni live presso il pub “I Bucanieri”, anche ieri, pur su di un palco ben diverso da affrontare, la giovanissima cantante biscegliese, che ha solo 19 anni, ha mostrato un chiaro carisma nello stile interpretativo ed ha colpito il pubblico per la grande maturità evidenziata nella scrittura dei testi e nella raffinatezza, delicatezza e valore emozionale delle canzoni.

erica-mou-premiazioneQueste le dichiarazioni a caldo della vincitrice sulla sua esperienza all’Are’ Rock Festival: “La cosa più bella è stata suonare completamente rilassata. Parlo per me, ma era tangibile il divertimento di tutti i ragazzi anche durante le altre esibizioni. Quando succede questo vuol dire che la serata è ben organizzata ed è riuscita! Nessuna pressione, nessuna forma di competizione accanita con gli altri… uno specchio d’acqua limpida nel mondo talvolta torbido della musica leggera”. Erica ha aggiunto ancora sul festival appena concluso: “Sono davvero fiera che una manifestazione del genere si svolga nella mia regione. In questa terra bellissima e piena di difetti, che spesso critichiamo anche culturalmente/musicalmente. A quanto pare, però, la Puglia e’ sveglia, o si sta svegliando. Perciò ringrazio doppiamente gli organizzatori, i musicisti, il pubblico e tutti quelli che hanno gravitato attorno all’Are’ Rock Festival”.

Ottimo il riscontro di pubblico e critica anche per gli altri cinque gruppi in gara, vicinissimi tra di loro nei voti della giuria perché hanno dimostrato tutti compattezza e grande perizia nelle loro esibizioni. Dopo il verdetto, Max Gazze’ ha conquistato il pubblico con brani talvolta eterei e struggenti, talvolta potenti e incisivi, talvolta eleganti e coinvolgenti, ma anche grazie alla sua ironia e affabilita’; straordinaria la qualita’ degli arrangiamenti e delle performance musicali di Max al basso, ma anche di Megahertz (già al fianco di Morgan soprattutto,ma anche musicista de La Sintesi e di Lele Battista, di Giuni Russo, DB Boulevard, I Cosi), musicista fantasioso, eclettico e impeccabile, al theremin e sintetizzatori, e di Sergio Carnevale, batterista storico dei Bluvertigo che ha costruito con Gazze’ un’invidiabile sezione ritmica. Un trio formidabile, che ha tenuto con il fiato sospeso per la bellezza e la creatività degli arrangiamenti il pubblico che affollava il Fossato del Castello Svevo di Barletta e continuava a richiedere a gran voce altre canzoni a fine concerto.

Maestoso e spettacolare il palco su due livelli del service Audiolight di Michele Occhionero; netta e piena la soddisfazione dell’intera organizzazione dell’Are’ Rock Festival, dal direttore artistico Giuseppe Defazio al direttore tecnico Ruggiero Balzano, per un record di presenze che fa grande onore ad una manifestazione che si propone come un punto di riferimento ormai per le band emergenti ed è cresciuta anno dopo anno anche come evento del tutto gratuito per il grande pubblico, grazie a mille sacrifici, nonché alla passione e alla forza di volonta’ manifestata dall’associazione Europa Giovane, dal presidente Francesco Scatigno a Rocco Dileo. Anche le condizioni meteorologiche (con una leggera pioggia prima dell’inizio del concerto), non hanno ostacolato la riuscita dell’evento, che è andato al di là di ogni più rosea aspettativa.

Il presidente Francesco Scatigno in particolare ha dichiarato: “Le band emergenti finaliste si sono susseguite sul palco con esibizioni superbe. Complimenti ad Erica Mou, vincitrice del concorso, ma anche alle altre band che hanno avuto l’opportunità di condividere pubblico e palco con Max Gazzè, artista di grande spessore artistico ed umano. Possiamo dire che l’ Arè Rock Festival comincia a fare sul serio. Si impone a livello nazionale come concorso per band emergenti e livello locale come spettacolo gratuito accessibile a tutti anche per gusti musicali”.

Alla vincitrice va il premio di 2000 euro e la possibilità di esibirsi in Inghilterra presso gli studi di Radio Reverb, nell’ambito del programma Radio Sophia di Emilia Telese. La radio di Brighton è infatti tra i mediapartner del festival, al pari di Musicalnews.com, quinto portale musicale italiano, che ha seguito anche quest’anno ogni singola serata del festival, del primo mensile gratuito di musica e concerti nato in Italia, MusicClub, dell’interessante sito di informazione musicale MusicBoom.it, della webzine di musica, teatro, libri e cultura SaltinAria.it, della rivista online di musica e cultura Mescalina.it, che sta recensendo alcuni dei migliori gruppi dell’edizione 2009 e di Italianissima.net – canzoni per sognare, poesie in musica, visitatissimo sito dedicato alla Musica Italiana. Ampia visibilità alle notizie sul concorso inoltre è fornita fin dalla prima edizione dalla Gazzetta del Mezzogiorno, rappresentata in giuria da Giuseppe Dimiccoli.

Ora l’Arè guarda al futuro: come anticipa Francesco Scatigno, c’è “in programma un evento in una capitale europea con un alto ufficio istituzionale nazionale e una finale su più giorni con le migliori band emergenti italiane e numerosi artisti affermati. Non escludiamo la possibilità di spostare l’evento finale nelle altre città della nuova provincia, nei prossimi anni, per una maggiore promozione del territorio. Discuteremo anche l’istituzione di un doppio premio intitolato a Michael Jackson da consegnare ad artisti affermati, distintisi per l’impegno sociale, e alla band emergente maggiormente innovativa nella produzione musicale”.

Articolo precedente“SPAZI PER L’ARTE A USHUAIA” città ai confini della terra
Prossimo articoloSusan Boyle dovrebbe apparire in una puntata di ‘Ugly Betty’

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here