Nuovi fondi per la ricerca in Puglia, il plauso della Bellantuoni

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Sono 220 le borse di studio che la giunta regionale pugliese ha finanziato per i giovani ricercatori. Una somma pari a 16 milioni di euro per favorire l’impiego dei migliori talenti locali. “Investire nella ricerca è senza dubbio un’arma vincente che può giovare a tutto il mondo scientifico e alle imprese che saranno così incentivate ad investire nella nostra regione” ha commentato la responsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti, Manuela Bellantuoni.

I giovani scienziati riceveranno 50 mila euro ciascuno per prestare un servizio di 12 mese in uno dei 19 laboratori pubblici di ricerca voluti dalla Regione. La giunta inserirà profili professionali altamente specializzati in grado di fare da collante tra le attività di ricerca e le aziende interessate allo sviluppo tecnologico. “Nel meridione la percentuale di laureati e di giovani scienziati che abbandona la loro terra è altissima. La maggior parte decide di trasferirsi all’estero perché non trova lavoro o perché attanagliato dal precariato – continua la responsabile pugliese del movimento presieduto da Antonello De Pierro, che aggiunge – le istituzioni spesso non fanno nulla permettendo al principale capitale sociale che abbiamo di andare altrove”.

I soldi, provenienti dall’integrazione di fondi Fesr e Fse, permetteranno attraverso il progetto di saldare il rapporto tra mondo accademico, laboratori di ricerca, settore economico e apparati produttivi. ” I talenti pugliesi sono tanti – afferma la Bellantuoni – e sono indispensabili per arricchire tutto il nostro sistema economico e culturale. Ma ancor di più sono fondamentali per il progresso di questa regione che – conclude – deve essere in grado di offrire prospettive lavorative e di vita ai giovani e arrestare così la fuga dei nostri migliori cervelli”

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