Grosseto, la Provincia aiuta le imprese con un contributo a fondo perduto di 500 euro al mese

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«Il problema che ci siamo posti – spiega il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras – è stato come poter sostenere le micro aziende artigiane che non hanno la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali (Cig straordinaria) come avviene per quelle più strutturate. La risposta che ci siamo dati è stata un contributo a fondo perduto di 500 euro al mese, per un periodo di sei mesi, in grado di abbattere la metà del costo del lavoro di un dipendente. In cambio le aziende che si trovano in difficoltà per il crollo dei fatturati, si impegnano a non licenziare i propri addetti per lo stesso periodo di tempo, nell’auspicio che nel frattempo si assista ad una ripresa della domanda di beni di consumo.

Di fatto – aggiunge Marras – si tratta di una misura preventiva finalizzata ad aiutare le micro imprese artigiane a rimanere sul mercato in un momento difficilissimo, senza rinunciare all’apporto dei propri addetti. Il capitale umano, infatti, è il vero patrimonio di questo tipo di aziende.

Questa misura è stata ritagliata sulle esigenze del nostro tessuto produttivo in collaborazione con le associazioni datoriali e le forze sindacali, e sarà gestita in collaborazione con il Fiada (fondo integrativo assistenza dipendenti artigianato), l’Ente bilaterale che si occupa di integrare l’assistenza ai dipendenti delle aziende artigiane. La Provincia di Grosseto ha destinato a questo strumento 200.000 euro, ai quali si aggiunge il 30% messo a disposizione l’Ente bilaterale, per complessivi 260.000 euro.
Da un monitoraggio che abbiamo effettuato sui provvedimenti adottati in giro per la Toscana, non ci risultano strumenti di questa natura. Si tratta di una misura sperimentale, che mi auguro riesca a produrre gli effetti positivi per i quali è stata messa a punto».

SCHEDA
Le risorse del Fondo saranno utilizzate per la concessione di un contributo mensile (bonus previdenziale) di Euro 500,00 per lavoratore e concedibile per un massimo di mesi sei, alle imprese che, pur trovandosi in una situazione di difficoltà acclarata, rinunciano ad effettuare riduzioni di personale.
L’importo del contributo viene ridotto in misura proporzionale all’orario di lavoro in caso di rapporto part time e stabilito in misura fissa, pari a Euro 150,00, per i dipendenti con contratto di apprendistato.

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