Un Ovetto per il Meyer

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E’ stato presentato oggi il progetto Un Ovetto per il Meyer”, nato dalla volontà del Designer Gianluca Soldi, una campagna di solidarietà, un modo di fare imprenditoria e vivere il designer.

Sono intervenuti all’incontro Stefano Guizzotti, amministratore di Habitare Design, Andrea Fiori, direttore della fondazione Meyer, Andrea Barolo, responsabile immobili e sicurezza Banca Toscana CR Firenze, Miriam Castucci, responsabile Centro per la famiglia Via della Pace Onlus e Alessio Castelli, direttore del CDO Toscana che si occupa del progetto diffondendo l’iniziativa a più livelli, dagli associati alla Toscana fino ad arrivare in tutta Italia.

L’idea nasce nel 2006 – ci racconta Gianluca Soldi – quando incontrando alcune persone mi confessarono di non fare la raccolta differenziata a causa dell’ingombro e della “bruttezza” dei contenitori. La forma scelta è quella primordiale, una forma familiare che simboleggia la vita, adatta a tutti i tipi di ambienti e non avendo spigoli risulta essere anche sicuro.

Inizia così l’avventura dell’ “Ovetto”, costruito per il 70% con materiale riciclato dalla forma ovoiodale diviso in tre scomparti con all’apice uno schiaccia bottiglie. Un oggetto che promuove l’eco design nato per educarci al rispetto dell’ambiente attraverso la raccolta differenziata. La scommessa di Gianluca Soldi punta verso l’alto mirando a coniugare bellezza, praticità, educazione e solidarietà.

L’Ovetto, infatti, viene realizzato da cooperative sociali per dare l’occasione a persone provenienti da situazioni disagiate di reinserisi nel mondo del lavoro  e in particolare l’Associazione Onlus S. Martino di Campi Bisenzio che svolge un’attività gratuita di formazione e consulenza psicologica, morale e spirituale o meglio – come ha detto Miriam Castucci, responsabile del Centro per la famiglia Via della Pace Onlus – un servizio a più livelli, un pronto soccorso per la famiglia creato per far recuperare la fiducia in se stessi, negli altri e nella vita che le persone nel momento della sofferenza hanno perso. L’ente nasce quindi per sostenere ed educare alla vita di relazione in tutti i suoi aspetti compreso gli itinerari formativi; per questo il progetto di Ovetto è molto importante, coinvolgendo l’associazione dalla realizzazione alla distribuzione.

Inoltre il 10% sull’acquisto dell’Ovetto viene devoluto al Meyer, in particolare al progetto Accoglienza Famiglie. Il Mayer in questi anni, dopo il trasferimento –  come ci spiega il direttore della fondazione Mayer Andrea Fiori ha deciso di intraprendere un progetto per far sì che i parenti dei piccoli malati potessero stare al loro fianco senza sostenere spese esorbitanti.

Il progetto Ovetto è sostenuto dalla Cassa di Risparmio di Firenze che ha fatto della sostenibilità ambientale il suo punto di riferimento  – come ha dichiarato Andrea Barolo –  e in prima linea ha distribuito Ovetto all’interno dei propri uffici sperando così di incentivarne l’utilizzo e sensibilizzare i propri dipendenti.

L’amministratore dell’azienda Habitare Desing, Stefano Guizzotti ha dichiarato che l’azienda ha promosso con grande entusiasmo questo progetto perché Habitare ha da sempre nel dna la solidarietà, con l’obiettivo di inserire nel progetto il maggior numero di persone al fine di garantire alle associazioni coinvolte la possibilità di aiutare il maggior numero di persone possibile.

Inoltre vi ricordiamo che Un Ovetto per il Meyer sarà presente dal 24-29 al Florence Desing Week alla Murate e martedì 31 maggio al Teatro Dante di Campi Bisenzio con Zuzzurro e Gaspare e l’omonimo spettacolo Un Ovetto per il Meyer.

Per maggiori informazioni visita il sito:

www.ovettosolidale.org

 

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