La tavola rotonda “Violenza stradale: un problema di salute e di economia”

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Londra – L’associazione Lorenzo Guarnieri apre la sua nuova sede nei locali di Agata Smeralda, in via San Gallo 105 a Firenze, e per l’inaugurazione fa il punto su quanto è stato fatto e quanto si può ancora fare per salvare vite umane dalla “violenza stradale”, che non è solo un problema di tutela della salute ma anche un oneroso costo economico sociale.

Secondo l’ISTAT la violenza stradale nel 2008 è stata in Italia la prima causa di morte al di sotto dei 44 anni. Considerando poi solo le morti violente, sulle 4345 al di sotto dei 44 anni, il 58% è avvenuto sulla strada. Nel 2030 sarà la quinta causa di morte nel mondo. La prima fra i giovani in Europa.

L’Associazione Lorenzo Guarnieri ha calcolato che la violenza stradale alla Toscana costa 1,8 miliardi l’anno, il 25% della spesa sanitaria del 2009. Nella sola Firenze, costa 357 milioni l’anno, pari al 50% del bilancio 2011 del Comune.

L’Associazione ha anche stimato, incrociando dati Ania, Ministero dei Trasporti, IRPET e ACI, che la violenza stradale vale da 1,5 a 2 punti di PIL italiano, ovvero dai 24 ai 31 miliardi di euro. Il calcolo è stato fatto su valutazioni che contano i costi della mancata produttività, i danni biologici e morali, i danni patrimoniali, i costi amministrativi e solo i costi sanitari diretti in acuto.

Non è stato, invece, possibile calcolare il costo complessivo della spesa sanitaria italiana, poiché purtroppo non esistono dati certi sul numero degli incidenti stradali e dei feriti (gravi e lievi) e non esiste integrazione fra i dati delle polizie e quello degli ospedali. La discrepanza fra le stime è enorme: basta pensare che secondo l’ANIA nel 2010 i feriti gravi in Italia sono stati 82.852 mentre il Ministero Infrastrutture Trasporti ne registra solo 42.383.
L’impegno dell’Associazione Lorenzo Guarnieri, con il Piano DAVID fatto proprio dal Comune di Firenze, è ridurre del 50% i decessi e le lesioni gravi causati da incidenti stradali nei prossimi dieci anni a Firenze, e quindi salvare 58 vite ed evitare più di 1.000 feriti gravi. Un impegno per salvare vite umane, con positivi ed evidenti risparmi economici per il bilancio cittadino. La spending review può partire anche dalla sicurezza sulla strada!
“Secondo le statistiche ufficiali in Toscana nel 2010 sono morte 282 persone mentre il dato vero è 307: sono andati persi 25 morti, un errore non accettabile” – afferma Stefano Guarnieri, babbo di Lorenzo – “Per prevenire un fenomeno bisogna conoscerlo e per questo è importante rilevare i dati sulla violenza stradale con precisione e analizzarli. Purtroppo la prevenzione in una società miope non è considerata importante. Chi fa prevenzione non diventa famoso e non ottiene riconoscimenti. Dobbiamo cercare di evitare questo errore e pretendere dalla nostra classe politica che lavori sodo proprio sulla prevenzione. Se nei prossimi dieci anni a Firenze salveremo 58 vite, nessuno saprà mai chi sono ma sicuramente avremo 58 persone in più, forse giovanissimi come era mio figlio, che aiuteranno a far crescere questo nostro paese costruendo un futuro migliore.”

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