“Una diversa modulazione, con un trattamento differenziato per chi dopo una sentenza di condanna in primo grado viene assolto in appello, non ci sembra una soluzione irragionevole. Sugli eventuali profili di legittimità costituzionale sarà la Consulta a pronunciarsi”. Ma “deve subito riprendere il percorso di riforma del processo penale”. Così il segretario dell’Associazione nazionale magistrati, Giuliano Caputo (nella foto).